Casa, De Zordo (perUnaltracittà) presenta tre interrogazioni al sindaco Renzi
«Una lista d'attesa per una casa popolare composta da 3.000 famiglie. Se i senza casa fiorentini si unissero tutti per mano potrebbero dividere in due Firenze, dalle “navi” delle Piagge fino a oltre le case popolari di via Rocca Tedalda, a Rovezzano. E in questa tragica situazione il Comune riesce ad assegnare poco più di cento appartamenti l'anno. Abbiamo scovato altri cento appartamenti del Demanio per ora abbondanati a se stessi» E' la denuncia di Ornella De Zordo, capogruppo di perUnaltracittà, che ha presentato tre interrogazioni al sindaco Matteo Renzi. Per Ornella De Zordo "il problema della casa a Firenze è pesante, aggravato nell'ultimo anno anche dalla crisi economica. Non solo. A settembre terminerà la moratoria sugli sfratti e altre centinaia di famiglie resteranno senza un tetto sotto il quale vivere. Dietro questi numeri ci sono migliaia di volti, di persone in carne ed ossa, di bambini, donne, anziani; migliaia di singole storie che non possono non coinvolgere la politica e l'amministrazione di questa città. Si tratta di una vera e propria emergenza civile, oltreché sociale". La prima interrogazione è "per sapere come il sindaco preveda di dare risposta alle 3.000 famiglie in lista di attesa sin dal settembre del 2008 e anche agli sfrattati del prossimo settembre, considerato che il neo-assessore alla casa, Claudio Fantoni, ha dichiarato che non c'è nessun alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica disponibile, anche se, da numerose segnalazioni, in città ci sarebbero ben oltre 300 case popolari sfitte. PerUnaltracittà chiede anche quanti alloggi popolari sono previsti all'interno del nuovo Piano strutturale". La seconda interrogazione è dedicata a "Casa Spa, l'azienda, con il contratto di servizio scaduto, che gestisce il patrimonio ERP fiorentino. Si chiede al sindaco perché la Giunta dichiara alla stampa che non ci sono soldi per le manutenzioni quando Casa Spa ha chiuso il proprio bilancio con un attivo di oltre 700.000 euro. Al sindaco si chiede anche di verificare se i costi di manutenzione sono aumentati o meno con la gestione di Casa Spa rispetto alla precedente del Comune. Infine si fa riferimento alla recente decisione del Demanio di affidare ai comuni degli alloggi un tempo destinati ai cittadini italiani ex-profughi. Si interroga quindi il sindaco per sapere se intende ristrutturare e recuperare gli oltre 100 appartamenti sfitti e soprattutto quali sono i tempi concreti per assegnarli a chi ne ha bisogno". (lb)