Vertenza Olimpia, Galli, Alessandri e Stella (PdL): "Presto l'apertura di un tavolo istituzionale"

"Bisogna scongiurare la chiusura della storica casa editrice e non disperdere l'alto valore professionale dei 50 dipendenti"

"Occorre intervenire rapidamente affinchè non venga chiusa una realtà industriale ed editoriale quale l'Editoriale Olimpia, storica casa editrice fiorentina, nata nel 1939 dalla Vallecchi, che pubblica tra le altre la rivista Diana, in cui lavorano al momento 50 dipendenti tra impiegati e giornalisti". E’ quanto hanno dichiarato i consiglieri del PdL Stefano Alessandri e Marco Stella commentando l’intenzione della proprietà di chiudere la sede principale dell'azienda e procedere con trasferimenti sulle città di Milano e Roma. "Questa chiusura fiorentina – hanno proseguito gli esponenti del Pdl - rende ancor di più pesante la perdita di ruolo culturale del nostro territorio, che nell’arco di qualche anno ha visto depauperare un patrimonio che lo collocava al vertice dell’editoria nazionale. Ad oggi l'Editoriale Olimpia conta 24 pubblicazioni periodiche più un catalogo libri con 200 titoli e ricopre un ruolo primario nel panorama della caccia, della pesca sportiva, degli animali da compagnia, delle armi, della nautica e dell'aviazione". "L’intenzione emersa dalla proprietà di non licenziare nessun dipendente – hanno concluso Stella ed Alessandri – si scontra drammaticamente con la reale impossibilità di molti dipendenti a trasferirsi e costretti quindi a dare dimissioni spontanee". "Chiediamo quindi un intervento delle Istituzioni, Sindaco compreso, affinchè venga aperto un tavolo che consenta di non disperdere un ulteriore realtà editoriale ad alto valore professionale sul territorio e tuteli al tempo stesso la vita di 50 famiglie. Lo stesso Sindaco Matteo Renzi – hanno concluso Alessandri e Stella - in occasione della mostra delle opere di Roberto Lemmi, che la Provincia ospitò nei locali della Limonaia di Palazzo Medici Riccardi nel 2006, ebbe a dire testualmente che “Celebrare in Palazzo Medici il centenario della rivista «Diana» acquisisce pertanto un significato particolare: proprio a Firenze e in questo territorio così caratterizzato dal suo paesaggio unico e così sensibile alla tutela del suo patrimonio naturale, cento anni fa nasceva la rivista «Diana», che è sempre stata profondamente legata alla città per cultura, tradizioni e valori. I miei ringraziamenti vanno all'Editoriale Olimpia nelle persone di Renato e Ugo Massimo Cacciapuoti e al Presidente della Federazione Italiana della Caccia Franco Timo per l'impegno profuso nella realizzazione e organizzazione dell’evento nonché all'Assessore Luigi Nigi che ha saputo farci apprezzare l'importanza di questo progetto". (lb)