De Zordo (perUnaltracittà): «Ecco i primi cinque atti della nuova legislatura»

L'esponente dell'opposizione interviene su vicenda Quadra, derivati, bici, richiedenti asilo e alberi dell'area ex Macelli

Vigilare sui cantieri progettati o diretti dalla Quadra, bandire l'utilizzo dei derivati e garantire la trasparenza degli strumenti finanziari, promuovere l'uso della bicicletta, approntare strutture idonee ad accogliere i richiedenti asilo, evitare l'imminente taglio di 163 alberi nell’area ex Macelli. Sono le cinque mozioni, già predisposte nella scorsa legislatura e mai discusse in consiglio, che sono state presentate all’assemblea di Palazzo Vecchio dalla rieletta consigliera Ornella De Zordo (perUnaltracittà) come primi atti della nuova legislatura.
«Si tratta di atti relativi a questioni irrisolte nello scorso mandato – ha spiegato – e tuttora aperte in città. E' per questo che ci piace ripartire da qui, anche a simboleggiare la continuità nel lavoro di opposizione portato avanti da cinque anni a questa parte».
Nella mozione sulla vicenda della Quadra Progetti, Ornella De Zordo chiede «controlli immediati della polizia municipale presso i cantieri edilizi progettati o diretti da questa società e dai suoi amministratori Bartoloni e Vinattieri».
«L’obiettivo – ha sottolineato – è vigilare sulla conformità dei lavori in corso rispetto ai permessi e alle ‘dichiarazioni inizio attività’ concesse, e quindi accertare eventuali illegittimità o abusi edilizi».
«La mozione sui derivati – ha ricordato Ornella De Zordo - era già passata al vaglio della commissione, ma per ragioni di tempo non è stato possibile discuterla in consiglio. Chiediamo che vengano banditi dal Comune di Firenze questi strumenti finanziari, troppo rischiosi per un ente pubblico, che colpiscono duramente i bilanci pubblici attraverso meccanismi quasi mai trasparenti. I cittadini dovrebbero per questo essere debitamente informati su tutte le operazioni finanziarie dell'amministrazione, che si deve impegnare a privilegiare le operazioni di finanza trasparente ed etica».
«La mozione sulle bici – ha proseguito la capogruppo de perUnaltracittà - riprende un atto presentato dalle sesta commissione della quale ero vicepresidente. Nel documento si considera il contributo fondamentale che fornisce l’utilizzo della bicicletta alla riduzione del traffico, delle emissioni in atmosfera ed alla lotta all’inquinamento. Per questo è necessario completare o realizzare una rete di piste ciclabili idonea a garantirne una continuità, anche attivando percorsi di collegamento ai comuni limitrofi. Inoltre, si chiede di predisporre un piano della sosta, un'adeguata dislocazione di rastrelliere, oltre che di attivare in tempi brevi il servizio di bike-sharing e di trasporto bici sul tram, oltre che sui treni metropolitani».
«Quanto ai richiedenti asilo – ha sottolineato l’esponente dell’opposizione – la mozione impegna a individuare apposite e idonee strutture da destinare all’accoglienza dei richiedenti asilo, in modo da adempiere pienamente al compito di elementare accoglienza nei confronti di chi fugge da situazioni di guerra, o da regimi in cui la violenza e la repressione è pratica comune. Per questo si chiede di destinare strutture per i circa 350 richiedenti asilo presenti in città e attualmente occupanti varie strutture dismesse e di concordare le modalità di gestione con le associazioni diretta espressione degli stessi richiedenti asilo».
«Infine – ha concluso Ornella De Zordo - la mozione sugli alberi chiede la sospensione dell’autorizzazione comunale al taglio dei 163 alberi dell’area ex Macelli per il cantiere della stazione dell’Alta Velocità almeno fino a quando il governo cittadino non decida definitivamente la collocazione della nuova stazione. La mozione prende spunto dalla richiesta pressante dei cittadini che giustamente non tollerano questo scempio ambientale soprattutto in relazione alle ultime dichiarazioni del sindaco Renzi che vuole verificare la fattibilità complessiva del progetto stesso». (fn)