Emergenza casa, De Zordo: «Il nuovo assessore riconosca che esiste il problema e dia priorità»

«Allarmante la prima dichiarazione pubblica del nuovo assessore alla casa Claudio Fantoni che dichiara che a Firenze non c'è un'emergenza abitativa. E' male informato e comunque nega l'evidenza. Sono 1600 le persone costrette a occupare perché senza casa, a cui si aggiungono circa 1800 senza fissa dimora; tra questi 350 sono profughi di guerra richiedenti asilo. Per non parlare delle liste di attesa delle case popolari e i 7000 sfratti previsti per i prossimi anni. Non è emergenza questa?». Lo ha detto la capogruppo de perUnaltracittà Ornella De Zordo, intervenendo oggi alla conferenza stampa promossa dal Movimento di lotta per la casa.
«Occorre – ha aggiunto - intervenire immediatamente per recuperare ed assegnare le centinaia di alloggi pubblici vuoti, destinare spazi e risorse per la realizzazione di nuovi alloggi, fronteggiare la situazione dei continui sfratti che sta vivendo Firenze: una vera e propria emergenza sociale che vede famiglie, anziani, bambini gettati per la strada».
«Si tratta per lo più di persone dai redditi bassi – ha sottolineato Ornella De Zordo - costrette a rivolgersi al mercato degli affitti perché senza risposte dal sistema dell'edilizia pubblica, che incorrono nella morosità di fronte a canoni di locazione che divorano interi stipendi o pensioni».
«La situazione in città è davvero critica – ha proseguito la capogruppo de perUnaltracittà – frutto di un problema che da tempo denunciamo e per troppi anni trascurato. C'è per questo bisogno di un impegno straordinario che faccia fronte ad un bisogno crescente di alloggi per chi non può rivolgersi ad un mercato fuori controllo, che ha nel profitto sempre più spinto l'unica regola riconosciuta, e ormai inaccessibile a crescenti fette della popolazione».
«L'assessore Fantoni e il sindaco Renzi devono prendere provvedimenti urgenti – ha concluso – in questo momento non possono essere sufficienti gli 'interventi-tampone' decisi nelle ultime settimane da Regione e Comune. Occorre rendersi conto che quella della casa è una priorità assoluta, un diritto sancito dalla Costituzione, senza il quale non si può vivere. Si inizi immediatamente utilizzando le risorse per riqualificare i tantissimi alloggi inutilizzati in città». (fn)