Firenze parcheggi, Stella e Alessandri (PdL): «Se il cda ha perso un altro consigliere si dimettano anche presidente e amministratore delegato»
«Si parla con insistenza delle dimissioni dell’ennesimo consigliere della Firenze parcheggi. Se ciò fosse vero sarebbero naturali quello dell’intero cda». E’ quanto hanno dichiarato i consiglieri Marco Stella e Stefano Alessandri.
«In una situazione del genere – secondo i due esponenti del centrodestra – il presidente della società, Alessandro Lo Presti, dovrebbe dare l’esempio e andarsene. Se la notizia verrà confermata, risulterà evidente che Firenze parcheggi non è riuscita ad arginare l’emorragia di questi ultimi mesi».
«Nel febbraio scorso – ricordano Stella e Alessandri - si era dimesso Marco Sacconi, di nomina assembleare in quota ai soci privati. Prima di Sacconi era stata la volta di Giacomo Bei e Marino Anconetano e prima ancora di Brogioni e Folonari: quindi sei consiglieri, su otto complessivi, se ne sono andati nel giro di un anno nonostante un cda insediato nel luglio del 2007. Se un caso simile fosse accaduto in una società privata avremmo assistito alle dimissioni di tutto il resto del consiglio, dell'amministratore delegato e del presidente».
«Evidentemente – hanno aggiunto i due consiglieri del PdL – qui non si ragiona in base dalle normali dinamiche aziendali. Risulta evidente come oggi sia necessario un ricambio di tutto gli amministratori, presidente e amministratore delegato compresi, che non si sono dimostrati in grado di affrontare la difficile situazione in cui si trova oggi la società. La vicenda di Firenze parcheggi è emblematica di come questo centrosinistra gestisce le partecipate: soltanto due anni fa produceva altre un milione di utile, oggi ci troviamo con un'azienda cha ha una semestrale di bilancio in perdita di 870mila euro. Si stima, nelle ipotesi migliori, che per il 2008 il buco sarà di 1 milione e 300 mila euro ma alla fine il deficit potrebbe raggiungere la cifra di oltre al milione e 500mila euro».
«Aspettiamo di conoscere il dato definitivo di chiusura del bilancio - hanno proseguito - se le previsioni verranno confermate chi risponderà del buco di bilancio creato? Analizzando i dati vediamo che le perdite più consistenti si trovano nella gestione dei parcheggi realizzati con il project. Quello in piazza Beccaria perde per 250.000 euro, quello alla Fortezza 550.000 mila euro, quello in piazza Alberti 725.000 mila euro: totale 1.525.000 euro. Ma il vero paradosso è che la società subisce le conseguenze delle scelte sbagliate proprio del Comune, che è il vero responsabile degli impegni assunti all'interno del contratto del project voluto dall'amministrazione con Firenze Mobilità e dei canoni di affitto che quest'ultima ha preteso per la gestione dei parcheggi. Cosa succederà
quando l'azienda, secondo altri accordi presi dal Comune, dovrà acquistare altre quote di Firenze Mobilità? Ci domandiamo se questo passaggio verrà mai fatto, e quali sono le intenzioni dell'amministrazione in merito». (fn)