Dario Fo in Santa Croce con la lezione spettacolo su Giotto
Una lezione spettacolo condotta da Dario Fo su Giotto in piazza Santa Croce l’8 e il 9 luglio (21,30) proprio dove il maestro di Bondone ha eseguito splendidi affreschi e tempere su parete. Non è la prima volta che Dario Fo, regista, drammaturgo, attore e vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1997, negli ultimi anni ha dato vita a un ciclo di lezioni-spettacolo dedicate ai grandi artisti dell'arte italiana: Raffaello, Leonardo, Mantegna, Caravaggio. Lo spettacolo “Giotto non Giotto” che si terrà in Santa Croce è stato presentato questa mattina dal vicesindaco Dario Nardella insieme a Dario Fo e Lorenzo Luzzetti dell’associazione culturale Teatro Puccini che organizza le due serata nell’ambito di Firenze Estate 2009. “Una prima assoluta – ha detto il vicesindaco Nardella- ma per noi fiorentini è un ritorno bellissimo e piacevole dopo la grande performance del maestro a l Teatro Romano di Fiesole con la lezione-spettacolo dedicata a Michelangelo nell’estate del 2007”. Il vicesindaco Nardella ha sottolineato “l’importanza dell’arte come strumento di conoscenza, fusione e incontro fra linguaggi diversi. E sarà un emozione – ha proseguito il vicesindaco Nardella- poter assistere proprio ad un evento che avvicina i cittadini e visitatori alla maestosità dell’opera di Giotto presente a Firenze e in tutta Italia.” E nella galleria dei protagonisti dell’arte italiana che Dario Fo sta virtualmente allestendo in questi ultimi anni, non poteva mancare Giotto. Giotto di Bondone (1267-1337), pittore, architetto, scultore, riconosciuto come grande artista già dai suoi contemporanei, fu il massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana rinnovandone radicalmente il linguaggio figurativo. Dario Fo tratteggerà la figura di questo importante artista, ripercorrendone tutte le tappe e avvalendosi di maxischermi dove saranno proiettati opere di Giotto e dipinti originali e tavole realizzate da Fo a sostegno della narrazione. “Giotto non Giotto” è una lezione-spettacolo che si gioverà di due grandi schermi sui quali verranno proiettate le immagini degli affreschi e delle architetture, a cominciare da quelli della Basilica di San Francesco di Assisi, per passare poi al ciclo della cappella Scrovegni di Padova e per finire, alla sequenza di pitture di Santa Croce in Firenze. In poche parole tutta o quasi la produzione del grande pittore toscano. È logico che è impossibile riuscire commentare e approfondire una tale quantità di opere in una sola rappresentazione: quindi la prima serata verrà dedicata al ciclo d’affreschi su San Francesco in Assisi; nella seconda serata lo spettacolo sarà incentrato sulle opere di Padova e di Firenze. Giotto – ha spiegato Dario Fo- , come tanti altri grandi artisti della nostra storia, non ha avuto una vita facile e trionfante come molti credono, fra l’altro, ancora oggi si discute sulla sua presenza nell’esecuzione di molte opere, di certo egli ha prodotto moltissimo e personalmente siamo entusiasti, fanaticamente stupiti di tutto ciò che ha creato, ma siamo pronti a discutere di ciò che è opera sua o di allievi e aiuti, o magari di altri pittori suoi maestri.(lb)