Sicurezza, Cruccolini (La Sinistra per Firenze): «Il Ddl approvato dal Senato vergognoso e incostituzionale»

Questo il testo dell’intervento di Eros Cruccolini, capogruppo de La Sinistra per Firenze:

«Con l’approvazione definitiva del DDL n. 733 al Senato, da oggi in Italia i cittadini che vivono nel nostro Paese non saranno più tutti uguali di fronte alla legge né goderanno dello stesso trattamento. Da oggi il governo viola in modo palese tutte le convenzioni internazionali che ha sottoscritto, modificando di fatto la Costituzione negando l’articolo 3, e la pari dignità a cui ogni cittadino senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, avrebbe diritto.
Con l’adozione di norme discriminatorie nei confronti degli immigrati, si sta lentamente tornando alle leggi razziali del 38: agli immigrati irregolari è imposto il divieto dei matrimoni misti solo
in ragione della nazionalità.; alle donne immigrate è negato di fatto il riconoscimento dei loro figli.
La norma centrale del disegno di legge sicurezza che il senato ha approvato decreta che lo straniero che entra in Italia illegalmente commette un reato; tra le altre novità il prolungamento fino a sei mesi della permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione, la legalizzazione delle "ronde", la schedatura dei clochard, l’inasprimento del 41-bis, e le norme anti-graffittari.
Nei confronti di questo DDL siamo indignati; riteniamo che si debbano tutelare i diritti di tutte le persone che subiscono le misure razziste e discriminanti di questa finta legge sulla sicurezza, e perciò invitiamo tutti/e gli esponenti della politica, dei movimenti, il mondo dell’associazionismo laico e cattolico, le singole persone della cultura a disobbedire a questa legge e a pronunciarsi pubblicamente come hanno già fatto la comunità di Don Santoro e Pax Christi.
Riteniamo inoltre che sia oggi necessaria una urgente discussione in Consiglio Comunale perché anche la città di Firenze possa esprimere il suo forte dissenso con il governo nazionale e con questo DDL ricordando l’adesione di Firenze a coalizioni come ”Città contro il razzismo” e alla cultura che sempre ha contraddistinto la nostra città che è quella dei diritti. Gli immigrati vanno riconosciuti come persone e non solo per il lavoro che prestano nelle nostre aziende o nelle nostre case. Facciamo appello al Capo dello Stato, garante della Costituzione, affinché non metta la sua firma su questo decreto così palesemente anticostituzionale.
“Le cose accadute in Italia hanno sempre avuto, nel bene e nel male, una straordinaria influenza sulla intera società europea, dal Rinascimento italiano al fascismo.
Non sempre sono state però conosciute in tempo.” Dicono Camilleri e Monia Ovada».

  

(fn)