Alessandri e Stella (PdL): «Sono state smaltite le scorie radioattive all'ospedale di Careggi?»
«Sono state smaltite le scorie radioattive all’ospedale di Careggi?». E’ quanto chiedono di sapere i consiglieri Stefano Alessandri e Marco Stella (PdL).
«In una nota all’assessorato alla sanità del 2005 – scrivono i due esponenti del centrodestra in una interrogazione – l’azienda ospedaliera di Careggi accertava e confermava la presenza di sorgenti radioattive sigillate, tra le quali quelle di cobalto 60 per la tele radioterapia, in attesa di essere allontanate per lo smaltimento».
«In quella nota – proseguono Alessandri e Stella – si lamentavano oggettive difficoltà nell’allontanamento di questi rifiuti, data l’inesistenza sul territorio nazionale di “impianti riconosciuti” ai sensi della direttiva 2003/122/Euratom. L’azienda ospedaliera annunciava anche l’intenzione di provvedere ad individuare i possibili percorsi per lo smaltimento, previsto entro il 2005, ed al reperimento delle risorse necessarie con una spesa prevista di 250mila euro circa. La stessa problematica veniva riscontrata anche per lo smaltimento degli aghi di radium un tempo utilizzati per brachiterapia».
I due consiglieri del PdL vogliono anche sapere «se corrisponde a verità la notizia secondo la quale l’azienda ospedaliera non avrebbe ancora indetto nessuna gara d’appalto per lo smaltimento delle suddette sorgenti e scorie radioattive»; «lo stato delle procedure annunciate a gennaio 2005 inerenti l’individuazione dei possibili percorsi per lo smaltimento»; «l’esito del reperimento delle risorse finanziarie finalizzate allo smaltimento delle sorgenti radioattive». (fn)
Questo il testo dell’interrogazione:
INTERROGAZIONE
Oggetto: smaltimento apparecchiature e scorie radioattive all’Ospedale di Careggi
Proponenti: Stefano Alessandri, Marco Stella
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
VISTA
L’interrogazione n. 635/2005 inerente lo smaltimento di apparecchiature e scorie radioattive all’Ospedale di Careggi e la relativa risposta dell’Assessore alla Sanità datata 25/10/2005;
La relazione dell’ A.O. Careggi che, in una nota all’Assessorato alla Sanità del Comune di Firenze, accertava e confermava la presenza di sorgenti radioattive sigillate (tra cui quelle di cobalto 60 per la teleradioterapia) dismesse dall’uso clinico ed in attesa di essere allontanate per lo smaltimento;
CONSIDERATO CHE
L’A.O. Careggi nella stessa nota sopra citata, lamentava oggettive difficoltà nell’allontanamento di questi rifiuti, data l’inesistenza sul territorio nazionale di “impianti riconosciuti” ai sensi della Direttiva 2003/122/EURATOM;
La stessa A.O. Careggi annunciava l’intenzione di provvedere ad individuare i possibili percorsi per lo smaltimento (previsto entro il 2005) ed al reperimento delle risorse necessarie (spesa prevista 250.000 Euro circa);
La stessa problematica veniva riscontrata anche per lo smaltimento degli aghi di radium un tempo utilizzati per brachiterapia
INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE
Se corrisponde a verità la notizia secondo cui le sorgenti radioattive sopra citate non sarebbero ancora state allontanate e smaltite;
Se corrisponde a verità la notizia secondo la quale l’A.O. Careggi non avrebbe ancora indetto nessuna gara d’appalto per lo smaltimento delle suddette sorgenti e scorie radioattive;
Lo stato delle procedure annunciate a gennaio 2005 inerenti l’individuazione dei possibili percorsi per lo smaltimento;
L’esito del reperimento delle risorse finanziarie finalizzate allo smaltimento delle sorgenti radioattive.
Stefano Alessandri
Marco Stella
Firenze, 2 luglio 2009