Torselli (PdL): «Realizzare un'azienda unica di mobilità per tutta la Toscana»
«Realizzare un’azienda unica di mobilità per tutta la Toscana». E’ quanto propone il consigliere Francesco Torselli (PdL) che questa mattina, a Palazzo Vecchio, ha incontrato il segretario provinciale del sindacato UGL Auto-Ferro-Tramvieri Roberto Cartacci.
«Abbiamo affrontato la questione Ataf – ha spiegato l’esponente del centrodestra – è assurdo lamentarsi della continua perdita in bilancio di questa società quando poi, se si guardano i movimenti degli ultimi anni, ci accorgiamo che, ad esempio, Ataf ha ceduto ad una compagnia privata la gestione dei bus turistici a due piani, fonte enorme di guadagno, mantenendo invece la gestione dei bus elettrici, fonte di perdita».
«Una scelta scellerata – ha rilevato Torselli – grave quanto quella di aver ‘regalato’ a Gest la gestione del traffico su ferro e, soprattutto, le eventuali penali da pagare qualora non saranno realizzate le linee 2 e 3 della tramvia.
Se la società di trasporto pubblico continuerà ad essere gestita in questa maniera, mantenendo tutte le iniziative in perdita e passando ad altri soggetti quelle in attivo, non ci sarà mai alcun consiglio di amministrazione in grado di risanare i conti e qualsiasi manovra di azzeramento o di rinnovo resterà unicamente una mossa demagogica fine a sé stessa».
«Dopo l’otto luglio, probabile data di insediamento del nuovo cda di Ataf – ha annunciato il consigliere del PdL - mi farò promotore di un incontro tra i nuovi amministratori e tutte le rappresentanze sindacali, da svolgere in Palazzo Vecchio anche al cospetto dei cittadini di Firenze».
«Dall’incontro con il segretario del’Ugl trasporti – ha concluso Torselli - è emersa una posizione che condivido al cento per cento e che porterò all’attenzione del consiglio comunale, ovvero quella di varare un’azienda unica della mobilità per tutta la nostra regione. O quantomeno per l’area fiorentina. Un unico consiglio di amministrazione, invece di 37, e un unico presidente dovrebbero gestire tutto il trasporto della regione, ma non solo: come previsto infatti dal contratto nazionale degli auto-ferro-tramvieri essa dovrebbe espletare le proprie competenze in merito al traffico urbano, tra le quali, per esempio, anche la gestione degli ausiliari del traffico, i cosiddetti “vigilini”». (fn)