A Firenze inflazione annuale ai minimi storici

In un anno i prezzi sono aumentati in media dello 0,7%

Inflazione ai minimi storici nel mese di maggio. È quanto emerge dall’anticipazione dei risultati del calcolo dell’inflazione a Firenze (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale presentata oggi dall’assessore alla statistica e dall'ufficio comunale di statistica.
La variazione mensile è +0,2% la stessa di aprile. La variazione annuale è +0,7% mentre ad aprile era +1,1%.
A contribuire a questo risultato sono stati gli aumenti registrati nei capitoli comunicazioni, mobili articoli e servizi per la casa e istruzione in parte compensati dalle diminuzioni registrate per il capitolo ricreazione spettacoli e cultura.
La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 di maggio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.
Entrando nel dettaglio, il forte aumento mensile del capitolo comunicazioni (+0,9%) è interamente dovuto alla forte variazione positiva del prezzo delle apparecchiature e materiale telefonico, cioè telefoni cellulari e relativi accessori di +4,9%. La variazione annuale è per la prima volta positiva con +0,4% rispetto a maggio 2008.
La variazione mensile di +0,4% registrata nel capitolo mobili articoli e servizi per la casa è causata da una serie di aumenti diffusi tra i quali si segnalano i mobili (+0,3%), gli articoli confezionati per la casa (+0,8%) e i beni non durevoli per la casa (complessivamente +0,7%).
Nel capitolo istruzione si registra un aumento dei corsi di formazione professionale (+2,1%). Nel capitolo alimentari e bevande analcoliche, invece, si registra un aumento mensile di +0,2% causato dalle variazioni mensili degli ortaggi (+2,8%), delle patate (+13,8%) e del pane (+0,4%). In calo la frutta fresca ( 0,3%). La variazione annuale passa da +2,8% di aprile a +2,5% di maggio.
Il dato complessivo annuo di +0,7% è il risultato dell'aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 57% del peso complessivo, pari a +0,4%, a fronte di un aumento più alto dei servizi, che pesano per il restante 43%, pari a +1,6%.
Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che sia i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) sia gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione piuttosto elevata pari rispettivamente a +2,9% e +2,1%. I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano una variazione annua negativa rispetto a maggio 2008 di -16,7%. La variazione annuale dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è pari a +0,6%. La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +1,4% mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è più elevata essendo pari a +3,3%. Piuttosto elevata anche la variazione annuale dei beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) pari a +2,4%.
Tra i servizi è più elevata la variazione annuale per quelli regolamentati (+2,8%) rispetto a quelli non regolamentati (+1,4%).
Tutti i dati sono presenti in rete civica all’indirizzo http://statistica.comune.fi.it. (mf)