Mobilità, Regione e Comune confermano gli impegni

Evidenziata l'intensa collaborazione per il potenziamento dei servizi di trasporto

Una conferma dell’impegno comune dell’Amministrazione comunale fiorentina e della Regione Toscana per la qualificazione e il potenziamento dei servizi di trasporto sia su gomma sia su sistemi ferroviari. È quanto hanno precisato il vicesindaco e l'assessore regionale ai trasporti che, al tempo stesso, hanno ribadito come la collaborazione fra Regione, Provincia e Comune di Firenze sui temi della mobilità sia stata in questi ultimi anni particolarmente intensa. In particolare il vicesindaco, in accordo con l’assessore alle partecipate, ha sottolineato come gli interventi della Regione per il potenziamento del trasporto ferroviario e il sostegno dato al piano della mobilità cittadina, in una fase di particolare peso delle cantierizzazioni, hanno consentito e consentiranno di ridurre il disagio per i nostri cittadini e per i tanti che a Firenze arrivano. Il nuovo “memorario”, con molti più treni e servizi cadenzati ha consentito a tanti una scelta diversa dall'automobile e ridotto la pressione sulla città. Inoltre i 6 milioni di euro stanziati a sostegno del piano della mobilità negli anni 2005-2008 e i 3,5 previsti per il 2009 hanno sostenuto e sostengono sia i servizi Ataf&Li.Nea, per il maggior impegno chiesto alle aziende per adattare continuamente il servizio alle modifiche della circolazione, sia la programmazione di questi interventi. Senza dimenticare gli 80 milioni che la Regione destina complessivamente alla tramvia per l’acquisto dei veicoli e per gli interventi infrastrutturali. Risorse importanti anche per assicurare una sempre più attenta programmazione dei cantieri ed altrettanto attenta informazione ai cittadini.
E’ proprio a partire da queste considerazioni che l’assessore regionale ai trasporti ha ritenuto necessaria una precisazione sul tema del maggior deficit dell’Ataf e sul ruolo della Regione in questa vicenda. In primo luogo è evidente che il piano industriale di Ataf non deve assolutamente essere “rispettato” dalla Regione Toscana, che dell’azienda non detiene neanche una quota. Per quanto riguarda la vicenda del recente rinnovo contrattuale su cui anche Cispel Toscana ha avanzato rivendicazioni nei confronti della Regione, quest'ultima ha precisato che si tratta di risorse già abbondantemente erogate negli anni passati. Infatti in Toscana i servizi di trasporto sono stati assegnati con una gara e il dovuto alle aziende è fissato in un contratto che prevede ogni anno l’adeguamento del corrispettivo all’inflazione. Questo si è tradotto in un esborso aggiuntivo per le casse regionali destinato al trasporto su gomma, esborso che non si è verificato in nessuna altra regione e che per il solo 2009 è pari a 37 milioni, 5 in più anche rispetto all’aumentato trasferimento da parte dello Stato. In Toscana le aziende di trasporto, e fra queste per prima Ataf, hanno potuto contare su molte più risorse regionali delle loro gemelle di altre regioni (oltre 190 milioni fra il 2002 e il 2008) e quindi, se veramente sanno ben gestire, meglio di altre possono far fronte agli obblighi assunti nei confronti dei lavoratori. L’assessore ai trasporti ha continuato sottolineando che la Regione, per parte sua, continuerà a puntare sullo sviluppo dei servizi, in primo luogo di quelli ferroviari, senza sottrarsi ad alcun impegno su uno dei temi di maggior rilievo per i propri cittadini: il diritto alla mobilità e la qualità – e qui c’è certo molto da fare con Province e Comuni ma anche con i gestori – con cui questo diritto deve essere garantito. (mf)