La Torre di San Niccolò aprirà al pubblico, via libera della Giunta ai lavori

Rifacimento dei gradini, nuove ringhiere, reti per i piccioni. Ecco gli interventi di restauro emessa in sicurezza

La Torre di San Niccolò sarà aperta al pubblico con visite guidate, non appena saranno finiti i lavori per la messa in sicurezza che partiranno entro breve (la durata prevista è di circa otto mesi), dopo l’affidamento della gara d’appalto. La Giunta di Palazzo Vecchio ha infatti approvato questa mattina la delibera con la quale viene dato il via libera agli interventi di restauro e messa in sicurezza (costo 300mila euro). “Era uno dei degli obiettivi per valorizzare la Rive Gauche della città – ha spiegato l’assessore alla cultura- e l’abbiamo raggiunto. Presto le persone potranno ammirare la città da un punto di vista eccezionale, quello dell’unica Torre non scapitozzata di Firenze, dalla quale si gode una vista unica su Ponte Vecchio e sull’Arno”.
Il progetto di restauro prevede una serie di interventi a cura del Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio, che sono necessari per un percorso in sicurezza dei visitatori sino alla sommità.
Per quanto riguarda il percorso in salita verranno poste ringhiere in ferro battuto e corrimano adeguati,verranno collocate balaustre in ferro sia all’esterno , intorno alla vasca, sia ad ogni piano in corrispondenza delle grandi aperture ad arco, lungo le rampe di accesso ai vari piani.
Nei lavori è compreso anche il restauro del parametro murario interno. Verranno infatti rimosse parti di muratura pericolanti e verranno ricostruite con tasselli di pietra. Anche molti gradini spezzati e consumati verranno ricostruiti e sistemati con opportuni incollaggi, inserimento di perni e tassellature. Altri interventi riguardano il restauro e in qualche caso anche il rifacimento delle porte presenti lungo il percorso e la sistemazione di idonee reti per impedire l’entrata dei piccioni.
La porta di San Niccolò fu edificata nel 1345 e fu l’ultima porta della città ad essere costruita. Con l’introduzione dell’artiglieria , la fortificazione medievale ebbe la necessità di trasformarsi e nel 1500 si decise di abbassare tutte le torri delle porte e delle mura affinché non offrissero bersaglio alle artiglierie nemiche . Per quanto riguarda la Torre di san Niccolò fu deciso che , essendo troppo a ridosso del colle di san Miniato, era inutile il suo abbassamento ma sarebbe occorsa la sua completa demolizione assieme alle mura che la circondavano. Fu proprio la sua destinazione alla demolizione che era troppo impegnativa da eseguire, che ha permesso alla porta di San Niccolò di arrivare intatta sino a noi. (lb)