Da oggi Mario Monicelli è cittadino onorario di Firenze

La cerimonia di conferimento nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio

Da oggi il regista Mario Monicelli, 94 anni, è cittadino onorario di Firenze. La solenne cerimonia si è tenuta nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, dove il grande regista, brillante e pungente comne sempre, è stato a lungo festeggiato, dopo la proiezione di alcuni indimenticabili brani di "Amici miei” e “Amici miei atto II”, i suoi due film ambientati a Firenze entrati ormai nella storia del cinema e anche nella storia della città. "Mi ritengo una persona veramente fortunata - ha detto Monicelli - ho fatto il lavoro che volevo, in quel lavoro ho avuto successo, ho girato il mondo, incontrato tanta gente.. ed ora, verso la fine di questo percorso, ricevo la cittadinanza della città simbolo della grazia e della conoscenza"

Dopo i saluti del sindaco e del presidente del consiglio comunale, a ripercorrere la storia professionale di Monicelli sono stati il musicologo Luciano Alberti, il critico cinematografico Claudio Carabba, il giornalista Pierfrancesco Listri e il critico teatrale Francesco Tei, moderati da Fabrizio Borghini. Il sindaco, dopo aver ricordato che proprio fra pochi giorni, il 15 maggio, Monicelli compirà 94 anni, lo ha ringraziato "di cuore" per aver accettato l'invito ed ha esteso il ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'evento, in particolare la Casa del popolo fratelli Taddei-San Quirico in via Pisana e il suo presidente Giovanni Santi, che oggi ha organizzato un vero e proprio "Monicelli day". Il presidente del consiglio comunale ha poi auspicato che Firenze, città che ha intrapreso una battaglia per abbattere le barriere della comunicazione, possa portare avanti insieme a Monicelli un progetto per superare i problemi che impediscono ai non vedenti e non udenti di assistere alla visione completa dei film.

(ag)