Un convegno per ricordare Maria Luigia Guaita, protagonista della Resistenza

Si svolgerà il 4 maggio in via San Niccolò 93, nell'ambito dei 50 anni della Fondazione "Il Bisonte"

Nell’ambito dei festeggiamenti per i 50 anni della Fondazione "Il Bisonte", a poco più di un anno dalla scomparsa, viene ricordata Maria Luigia Guaita per il contributo che dette alla liberazione di Firenze e alla lotta partigiana come staffetta nelle fila del gruppo “Giustizia e Libertà” che face capo a Carlo Ludovico Ragghianti.
Il 4 maggio presso il Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design dell’Università degli Studi di Firenze (via San Niccolò 93, ore 16,45) si terrà un convegno per rievocare l’attività partigiana della Guaita al quale parteciperanno come relatori Sandra Bonsanti, presidente della Fondazione “Libertà e Giustizia”, Ivano Tognarini, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Marcello Rossi direttore della rivista “Il Ponte” e il giornalista e scrittore Leopoldo Paciscopi. L’attrice Simona Marchini leggerà brani tratti dal libro della Guaita Storie di un anno grande, edito da La Nuova Italia nel 1957. Coordinerà l’incontro il giornalista Gianni Somigli.
Apriranno il convegno Simone Guaita, presidente della Fondazione “Il Bisonte” e Liliana Benvenuti “Angela”, presidente della sezione Anpi Oltrarno.
L’assessore alla cultura porterà il saluto del Comune di Firenze, mentre Anna Chirli Gori, compagna della Guaita nella lotta partigiana, e Teresa Mattei, che fu la più giovane fra le donne costituenti, testimonieranno il loro affetto per colei che era stata partecipe di comuni battaglie.
Negli anni del dopoguerra, a partire dal 1959, il nome di Maria Luigia Guaita è stato associato prevalentemente al suo ruolo di promotrice delle arti, in quanto fondatrice della stamperia e della scuola di grafica d’arte “Il Bisonte”, ma non va dimenticata la sua azione politica, che la portò negli anni quaranta a falsificare documenti per consentire a ebrei fiorentini l’espatrio, ad organizzare trasferimenti di denaro a favore di gruppi partigiani e a trasportare armi essa stessa, come ricordava spesso raccontando agli amici la scena avvenuta nei pressi del Ponte al Pino, quando un milite fascista le chiese cosa avesse nel cestino della bicicletta. Con uno splendido sorriso Maria Luigia scherzò: “Bombe naturalmente!”. Al che il milite rispose dandole una pacca e dicendole: “Vai vai, bellona!”.
Con il convegno, che ha come titolo Maria Luigia Guaita, protagonista della Resistenza, s’intende recuperare alla memoria un momento storico significativo per la storia della città, un clima sociale e politico che segnò lo sviluppo del territorio, ma anche la figura di una protagonista: non va dimenticato che fu lei, Maria Luigia a portare in Palazzo Vecchio la notizia che i tedeschi avevano per sempre lasciato Firenze. (fd)