Rendiconto 2008, l'intervento dell'assessore alle risorse finanziarie in consiglio comunale

Oggi in consiglio comunale, riunito in seduta straordinaria, è stato discusso del rendiconto 2008 Alla fine la delibera è stata approvata con 28 voti a favore, 11 contrari e un astenuto. Questo l'intervento dell'assessore alle risorse finanziarie:
"Nel presentare il rendiconto della gestione 2008 avevo pensato di fare una dettagliata relazione sulle cose fatte, almeno quelle rilevabili dai dati di bilancio.
Poi ho pensato che il momento particolare che stiamo vivendo, imponeva anche al mio intervento misura e sobrietà.
In piena campagna elettorale forse qualche accenno polemico potrebbe, anche trovare spazio, per le cose che sono state dette fin qui, e quelle che sicuramente verranno dette, molte delle quali da persone che o non sanno o se sanno troveranno difficoltà a mantenere quello che ora dicono.
Se ci si ferma per un attimo e, ad esempio, si osservano i numeri di bilancio potremmo verificare che la realtà delle cose impone maggiore prudenza da parte di tutti nell'assumere impegni, se vogliamo che non siano solo promesse elettorali.
Questi anni mi hanno insegnato a vedere sempre dentro le cose, ed a confrontarmi realmente con le oggettive possibilità, con regole e norme che anche in queste ore vengono modificate.
Uno dei tormenti di tutte le ragionerie di tutti i comuni è stato il patto di stabilità. Anche l'ultima modifica di gennaio è stata nuovamente modificata ora in aprile e sicuramente rimetterà in discussione, vediamo come, quanto assunto con il bilancio di previsione 2009 e con questo stesso consuntivo.
L'incertezza ci ha portato molto spesso a mortificare bisogni e aspettative al di là delle nostre volontà.
Responsabilmente abbiamo deciso di fare o non fare alcune cose e ogni scelta ha comportato sacrificare altri bisogni, altre necessità.
Per esempio mettere a norma tutte le scuole ha significato non coprire tante buche, fare la tramvia ad esempio ha sacrificato l'arredo urbano, il verde, l'impiantistica, i beni culturali o magari altre buche.
Non aumentare tasse o tariffe ci ha costretto a contenere le spese ed assumersi in pieno il compito di percorrere fino in fondo un cammino complesso, ma importante se percorso con consapevole responsabilità.
Un cammino lungo 10 anni, 2 mandati amministrativi un'esperienza politica importante che ha segnato la mia vita, che sicuramente ricorderò e che mi ha permesso di conoscere tante persone, tante situazioni ma soprattutto mi ha consentito di conoscere bene la nostra città.
Sono stati anni difficili sopratutto per chi come me si è occupata di questioni particolari quali la casa nel primo mandato e nel secondo di politiche finanziarie, di società partecipate, di patrimonio e di tante altre cose ancora.
In questi 10 anni Firenze è cambiata ed in particolare in questi ultimi 5 anni, sono cresciuti bisogni e aspettative ed ho visto invece ristringersi le possibilità finanziarie per cui la cosa più difficile è stata quella di mantenere un certo equilibrio fra risorse e bisogno.
Oggi presentiamo il consuntivo del 2008.
L'ultimo atto di questa Amministrazione e l'ultima seduta di questo Consiglio Comunale.
Nel materiale che vi abbiamo fornito avete trovato tutte le necessarie informazioni per conoscere i risultati della gestione 2008, così pure nella relazione del Collegio Sindacale che, come sempre, aiuta a comprendere meglio tutti i dati di bilancio.
Per cui mi limiterò ad alcune brevi considerazioni che possono considerarsi come il passaggio di testimone.
Chi verrà troverà una situazione di bilancio difficile, perché difficile è la situazione della finanza pubblica.
Troverà alcune sofferenze, ma anche tante realizzazioni.
Potrà non condividere le scelte, ma troverà nel bilancio le operazioni svolte in virtù delle condizioni date.
L'avanzo di amministrazione è di 12.320.093,73 € ed è destinato per 9.976.947,82 a fondi vincolati e 2.343.145,91 a fondi non vincolati.
I fondi vincolati sono destinati per 4.634.200,81 al fondo svalutazione crediti, 1.000.000 per accantonamento ricavi gestione tramvia e 4.342.747,01 a spese intervento, quest'ultime destinate a coprire interventi urgenti sul patrimonio comunale e sulla viabilità.
I fondi non vincolati saranno spendibili a fine anno dopo l'Assestamento 2009.
Sono stati rispettati gli obbiettivi fissati dal patto di stabilità compreso quello di cassa con la deroga prevista per i nuovi investimenti.
A questo proposito mi corre l'obbligo di ricordare che tutti i vincoli di patto hanno portato e porteranno ad un difficile rapporto con l'economia diffusa proprio perché si comprime la libertà di spesa degli enti locali che da sempre è uno dei principali motori di molte imprese, aziende, soggetti economici e no della comunità locale.
Le entrate hanno avuto uno scostamento quasi interamente da iscriversi all'abolizione ICI sulla 1ˆ casa per quanto riguarda la parte corrente e per la parte investimenti dalla contabilizzazione dei residui dei mutui a carico dello stato relativi alla tramvia.
Per la parte corrente sono stati utilizzati 6.763.054 di Oneri di Urbanizzazione pari al 39,06%.
Per cui possiamo riaffermare che le previsioni di entrata sono state sostanzialmente confermate a dimostrazione dell'ormai consolidata capacità previsionale della struttura ma purtroppo anche dalla ormai staticità strutturale delle risorse.
Le spese hanno avuto la riduzione prevista dal rispetto del patto e dal contrarsi delle entrate e a dimostrazione basta riportare il dato delle spese correnti che nel triennio sono passate da 500.543.966,81 del 2006 a 490.001.795,31 nel 2008.
Le spese per investimento, come è prevedibile, hanno riguardato in via principale il sistema viario, la tramvia in particolare e la manutenzione stradale, a seguire gli interventi sul patrimonio relativamente alla sicurezza e l'informatizzazione. Investimenti a cui abbiamo fatto fronte ricorrendo a fonti proprie quali l'indebitamento per 48.248.319,17, le alienazioni per 11.886.061,18 e 10.551.472 di L. 10 pari al 60,94%, oltre che ai trasferimenti e/o contributi da altri soggetti.
In complessivo le spese per investimenti sono state così ripartite:
per il 7,10% (inclusione/coesione, sociale, cultura); per il 69,38% (trasformazioni urbanistiche, infrastrutture, ambiente, viabilità); per il 23,52% (azienda Comune, patrimonio, informatizzazione).
Alcune considerazioni l'avevamo già fatte al momento dell'assestamento di bilancio, altre l'avevamo sviluppate nell'esame del preventivo 2009 a dimostrazione dell'ormai raggiunta rigidità dei bilanci comunali.
Nell'attuale condizione, per l'esperienza che ho maturato credo molto difficile comporre un bilancio 2010 soddisfacente, se non si rafforza il rapporto fra autonomie locali e stato centrale che dia corpo ad una corretta revisione delle norme che regolano la finanza pubblica, che non può esaurirsi in uno pseudo dialogo sul federalismo fiscale.
Vorrei dedicare una piccola riflessione allo sforzo fatto negli anni compreso il 2008 relativo alla verifica sulla situazione dei residui attivi e passivi.
È un grosso lavoro che deve continuare e che ha visto la struttura impegnata al riaccertamento e alla considerazione oggettiva sul loro mantenimento.
Il lavoro ha portato all'eliminazione di residui attivi per 200.434.400,87 e all'eliminazione di residui passivi per 194.889.368,17 oltre che ad un riaccertamento su residui attivi per 113.459,44.
I consiglieri a questo proposito hanno trovato ampio riscontro sia nel volume II degli atti di bilancio che nella relazione del Collegio Sindacale.
Una nota particolare sull'indebitamento, che sempre appassiona e sono convinta appassionerà.
Il Comune di Firenze ha un debito residuo al 31.12.2008 di 480.210.043,01 per una vita media residua di 10 anni circa. Il tasso medio è del 4,91%.
I mutui contratti nel 2008, come detto, sono stati di 48.248.319,47 per il 94,25% fatto con la BEI tutto per 15 anni con tasso d'interesse al 3,21% a fine anno.
Riaffermo che il Comune ha 13 contratti in derivati che coprono il 54% del debito.
Dal 2001 al 2008 i flussi differenziali sui contratti in derivati hanno un saldo positivo di 1.116.853,68. Complessivamente l'incidenza degli oneri sull'indebitamento è del 4,88%.
Come si evince siamo abbondantemente sotto per quanto concerne gli interessi al dettato del D. Lgs. 267/2000.
Come per i residui anche questa parte è ampiamente descritta nel III volume pagina 73 degli atti di bilancio e nella relazione del Collegio Sindacale.
Rimando alla pagina 97 del III volume degli atti di bilancio per i dati relativi alle sanzioni del Codice della strada che per l'anno 2008 sono state 51.119.759,15 e come prevede il DLS 285/85 si è destinato il 69,95% degli introiti alle finalità previste dal Decreto stesso in luogo del 50%, il rimanente finanzia la spesa complessiva dell'ente.
Quest'anno abbiamo inserito nel III volume l'elenco dell'utilizzazione degli oneri da L. 10 a cui rimando per il dettaglio.
Per quanto attiene il governo complessivo della città, anche per le deleghe che gestisco, mi corre l'obbligo di accennare alle Società Partecipate.
Sono in corso le assemblee di bilancio e quindi non sono ancora disponibili i dati 2008 consuntivi.
Al prossimo Consiglio spetterà il compito di decidere sul destino delle Società strategiche e no sia dirette che indirette.
Oggi brevemente posso dire che queste fanno parte del grande patrimonio comunale per un valore di 219.241.340.
Ma al di là di questo il loro ruolo è strategico, occorre pensarle almeno alcune in particolare come il braccio operativo dell'Amministrazione Comunale, e la complessità dei rapporti fra soci e fra enti che hanno competenze specifiche sul servizio non sempre le possono piegare ai nostri desiderata.
Molto lavoro è stato fatto anche grazie al rinnovato Ufficio comunale che a tutti gli effetti esercita un rilevante ed efficace controllo sul lavoro delle società.
Mi spiace che i tempi del Consiglio non abbiano consentito mai un confronto aperto e reale sul ruolo e sul valore di queste partecipazioni azionarie.
Molto spesso si è parlato per sentito dire, o stimolati da interessi diversi, mi auguro che il prossimo Consiglio ne discuterà senza pregiudizi o meglio con cognizione di causa.
Potrei dire molte cose ancora.
Ma penso che quasi tutto è detto nella Relazione tecnica e nella relazione del Collegio Sindacale.
Come il Consiglio sa preferisco siano i numeri a parlare e che ognuno, se vuole, può apprezzare il lavoro fatto negli anni per renderli comprensibili, e al di là delle scelte possa trovarne comunque conto nel materiale distribuito.
Fra qualche giorno il Sindaco consegnerà il bilancio di mandato.
Sicuramente avremo la possibilità di riflettere sulle cose fatte e quelle che avremmo voluto fare.
Nel lasciare l'incarico che il Sindaco mi ha assegnato consentitemi alcuni ringraziamenti che ritengo doveroso fare in Consiglio Comunale.
Al Sindaco perché mi ha permesso di svolgere questo lavoro sapendo di poter contare sulla sua fiducia.
Alla Giunta per la collaborazione reciprocamente dimostrata.
Ai Presidenti ed ai Consiglieri di Quartiere che hanno affrontato con responsabilità questi anni difficili.
Al Consiglio Comunale per il quale ho sempre nutrito il massimo rispetto e considerazione al di là della collocazione politica.
A tutta la struttura comunale con la quale ho condiviso momenti di confronto comunque sempre costruttivi.
Ai miei più stretti collaboratori Dirigenti e non, che hanno risposto a tutte le pressioni e stimoli che gli eventi ci imponevano con professionalità e competenza.
Trattando di bilancio è doveroso, ma non formale, ringraziare il Collegio Sindacale, il suo Presidente in particolare sempre puntuale e collaborativo pur nel rispetto delle competenze e delle rispettive autonomie.
Un ringraziamento davvero particolare alla Direzione Risorse Finanziarie che, con competenza e impegno ha seguito un lavoro difficile e complesso, guidata dalla D.ssa Nebbiai che ha condiviso con me questi 10 anni capendo i problemi e le difficoltà della politica e consentendo alla politica di poter contare sulla affidabilità della struttura.
10 anni di tanto lavoro vissuti con passione cercando di capire i bisogni, le aspettative di questa città; mi chiedo se i numeri, a me tanto cari, daranno ragione del lavoro svolto.
Io mi auguro che chi verrà e chi si troverà a gestire queste deleghe possa poi chiudere il suo mandato con la serenità con cui oggi chiedo al Consiglio di votare il Bilancio Consuntivo 2008".(fd)