Mostre, fino al 30 aprile alle Oblate c'è RiartEco' con le opere realizzate dal recupero di oggetti
Buste di plastica ritagliate creano una lampada da tavolo; legni, vecchi tubi servono per creare sculture; un paesaggio toscano viene iscritto in un cerchio di botte con vecchie serrature, lame di sega spezzate e vecchie cerniere recuperate. Si chiama "RiartEco" ed è la mostra di opere d'arte realizzate con materiali di scarto e rifiuti in corso finio al 30 aprile alle Oblate (via dell'Oriuolo 26). Le opere sono realizzate da artisti, studenti, professionisti che riescono ad utilizzare materie a basso costo per realizzare opere d'arte o per creare cose che hanno un'utilità diversa da quelle originali.
La mostra, ad ingresso libero, è promossa dall'assessorato ai nuovi stili di vita e consumo critico, dall'associazione "Pop Point of Presence" ed è un appuntamento del ciclo di eventi organizzati dallo sportello Eco Equo dal titolo "Se non ora, quando? Appuntamenti con la sostenibilità" realizzati con il contributo del Cesvot.
Quest'anno sono 19 gli artisti, tutti italiani, che si sono cimentati nella realizzazione di opere che riguardano l'arte, l'architettura e il design ecosostenibile per ribadire l'importanza di riutilizzare i rifiuti.
Obiettivo della mostra è anche quello di sensibilizzare il visitatore sulle tematiche ambientali, facendo riflettere sulla necessità di utilizzare in modo più attento le risorse e incoraggiandolo a comportamenti quotidiani che limitino la quantità di rifiuti da portare allo smaltimento finale attraverso un attento recupero, riutilizzo e riciclo. Infatti, per questa occasione, la biblioteca delle Oblate ha allestito uno scaffale tematico con libri, riviste e pubblicazioni sulla problematica dei rifiuti. "La mostra RiartEco è un'occasione per dimostrare come un rifiuto possa essere una risorsa e come possa ispirare le capacità creative delle persone trasformando un materiale considerato da buttare in un nuovo oggetto artistico o di uso quotidiano" ha spiegato l'assessore ai nuovi stili di vita del Comune di Firenze.
Sapere che cosa succede a plastica, carta, vetro, lattine che sono state conferite con precise modalità ed ai rifiuti umidi che sono stati selezionati, spiegando che ciò che viene fatto dai cittadini non viene sprecato. Infatti, sarà messo in evidenza il processo di trasformazione: dalla raccolta differenziata alla nuova lavorazione e alla successiva rinascita in un nuovo materiale o oggetto.
La mostra è aperta dalle 10,00 alle 18,00 dal lunedì al venerdì; il sabato dalle 10,00 alle 13,00. (lb)
La mostra, ad ingresso libero, è promossa dall'assessorato ai nuovi stili di vita e consumo critico, dall'associazione "Pop Point of Presence" ed è un appuntamento del ciclo di eventi organizzati dallo sportello Eco Equo dal titolo "Se non ora, quando? Appuntamenti con la sostenibilità" realizzati con il contributo del Cesvot.
Quest'anno sono 19 gli artisti, tutti italiani, che si sono cimentati nella realizzazione di opere che riguardano l'arte, l'architettura e il design ecosostenibile per ribadire l'importanza di riutilizzare i rifiuti.
Obiettivo della mostra è anche quello di sensibilizzare il visitatore sulle tematiche ambientali, facendo riflettere sulla necessità di utilizzare in modo più attento le risorse e incoraggiandolo a comportamenti quotidiani che limitino la quantità di rifiuti da portare allo smaltimento finale attraverso un attento recupero, riutilizzo e riciclo. Infatti, per questa occasione, la biblioteca delle Oblate ha allestito uno scaffale tematico con libri, riviste e pubblicazioni sulla problematica dei rifiuti. "La mostra RiartEco è un'occasione per dimostrare come un rifiuto possa essere una risorsa e come possa ispirare le capacità creative delle persone trasformando un materiale considerato da buttare in un nuovo oggetto artistico o di uso quotidiano" ha spiegato l'assessore ai nuovi stili di vita del Comune di Firenze.
Sapere che cosa succede a plastica, carta, vetro, lattine che sono state conferite con precise modalità ed ai rifiuti umidi che sono stati selezionati, spiegando che ciò che viene fatto dai cittadini non viene sprecato. Infatti, sarà messo in evidenza il processo di trasformazione: dalla raccolta differenziata alla nuova lavorazione e alla successiva rinascita in un nuovo materiale o oggetto.
La mostra è aperta dalle 10,00 alle 18,00 dal lunedì al venerdì; il sabato dalle 10,00 alle 13,00. (lb)