Nuovi stili di vita, oltre 700 famiglie hanno imparato ad essere virtuose. Domenica all'Auditorium Flog l'evento finale del progetto "Ricomincio da me!"

Hanno imparato a diventare virtuosi, a dare il buon esempio. A preparare il detersivo in casa, a ridurre i consumi di energia, a risparmiare l'acqua, ad aggiustare la bici da soli, ad adottare comportamenti buoni per quanto riguarda la raccolta differenziati e il riutilizzo dei rifiuti, a leggere le etichette degli alimenti. Sono le oltre 700 famiglie (oltre 2000 persone )che hanno preso parte per sei mesi all'iniziativa "Ricomincio da me!" promossa dall'assessorato alla partecipazione democratica e nuovi stili di vita del Comune insieme a Legambiente Toscana, Aiab (associazione italiana per l'agricoltura biologica), Il Villaggio dei Popoli e Manitese Firenze con il contributo del Cesvot. E per loro e per tutti i cittadini è stata organizzata una grande festa domenica 19 aprile (a partire dalle 15,30) presso l'Auditorium Flog. Lì sarà l'occasione per le famiglie per ritrovarsi e per condividere la merenda e scambiarsi ricette di cucina scritte ma anche preparate da tutti i partecipanti.
E se un terzo delle famiglie che ha preso parte al progetto era già virtuosa, due terzi volevano imparare ad esserlo ed erano incuriositi dall'esperienza. Alla fine è stato distribuito un questionario, quello di Ecopunteggio dove sono stati rilevati i comportamenti quotidiani dei partecipanti rispetto ai temi trattati. Meno positivo il risultato che emerge da un altro strumento di rilevazione la cosiddetta " Impronta ecologica" che calcola l'area (espressa in ettari pro capite) di superficie naturale produttiva utilizzata per soddisfare i nostri consumi e per assorbire i rifiuti. E per quanto riguarda il territorio fiorentino risulta che ciò che viene consumato è di più di quanto viene prodotto sul territorio stesso.
"Grazie a questo progetto - ha spiegato l'assessore ai nuovi stili di vita e consumo critico- i cittadini hanno potuto informarsi di più sui comportamenti ecologici, riflettere collettivamente su un uso più sobrio delle risorse, diventare attivi sulla promozione di nuovi stili di vita. Non solo il progetto ha consentito di fare rete con diverse associazioni istituzioni. Un ottimo risultato e quindi un'esperienza da ripetere per la ricaduta positiva a livello individuale e collettivo"
Buono invece il comportamento per quanto riguarda l'acqua e l'ottimizzazione del suo uso domestico. Diffuso almeno all'80 per cento il comportamento di risparmiare acqua facendosi la doccia e mente ci si lava le mani, di usare la bacinella per lavare i piatti invece che far scorrere l'acqua a vuoto dal rubinetto.Non solo. Il 50 per cento utilizza i riduttori di flusso dei rubinetti a casa. Quasi l'80 per cento del campione controlla l'etichetta degli alimenti che compra e adotta buone pratiche riguardo i pasti consumandone almeno uno a casa, prediligendo frutta e verdura ed evitando bevande gassate per la merenda ai bambini. Circa l'80 per cento sceglie merci riutilizzabili più volte piuttosto che usa e getta. Il 60 per cento è attento alla scelta dei prodotti da acquistare, all'impatto ambientale, mentre il 40 per cento del campione afferma di essere attento ai comportamenti delle maggiori aziende produttrici e dei loro gruppi di appartenenza. Sul piano del risparmio energetico il 90 per cento sceglie i propri elettrodomestici in base al loro consumo energetico. L'80 per cento utilizza il lavaggio breve. L'85 per cento delle famiglie sostituisce in casa propria le lampadine tradizionali con quelle a basso consumo e il 95 per cento limita per quanto possibile l'uso dei condizionatori. Per quanto riguarda la finanza etica, più dell'80 per cento non ha mai affidato i propri risparmi a soggetti della finanza etica, mentre il 10 per cento non evita la speculazione finanziaria e il gioco in borsa. Ma vediamo la mobilità. L'80 per cento utilizza l'auto sempre o spesso solo quando è necessario. Il 75 per cento sta attento a spegnere il motore quando l'auto è ferma. Il 22 per cento si sposta sempre in bici, il 13 per cento in autobus, il 16 per cento sempre in moto o motorino e il 18 per cento usa il treno metropolitano quando è possibile. E vediamo i rifiuti. Quasi tutti li gettano nei cestini quando sono in strada, mentre circa l'80 per cento effettua la raccolta differenziata; più della metà raccoglie i rifiuti organici o pratica il compostaggio, il 55 per cento comprime il volume dei rifiuti e circa il 60 per cento sta attento allo smaltimento dei rifiuti elettronici e porta quelli speciali alle isole ecologiche.
I partecipanti (il 45 per cento di età compresa fra i 36 e i 50 anni)ma il campione comprendeva anche giovani fra i 26 e i 35 anni (22 per cento), over 65 (5 per cento) sono stati suddivisi in 48 gruppi di lavoro che si sono riuniti 10 volte tutti seguiti da tutor(non più di 20 nuclei familiari a gruppo). Hanno partecipato ad 81 laboratori, 14 visite guidate, 10 incontri informativi sugli otto temi del progetto, 15 gite a giardini e siti di interesse naturalistico..
Il costo complessivo del progetto è stato di circa 180.00 euro di cui 26.000 coperti da sponsorizzazioni, 69.000 da risorse delle associazioni e la parte restante dal Comune di Firenze. (lb)