Stella (FI-PdL): «L'amministrazione vari quanto prima il piano di alienazione degli alloggi popolari»

«L'amministrazione vari quanto prima il piano di alienazione degli alloggi popolari agli assegnatari». E' quanto chiede Marco Stella, consigliere di Forza Italia-PdL.
«Sedici anni fa, nel 1993 - ricorda l'esponente del centrodestra - il Parlamento ha approvato un'apposita legge, la 560, ma la Regione Toscana l'ha sempre disapplicata sostenendo che si tratta di una norma quadro che non produrrebbe benefici per il patrimonio abitativo generale visto che i prezzi di acquisto sono bassi.
Questa posizione è assurda i prezzi delle case non vengono decisi in maniera arbitraria né dagli assegnatari né dagli enti pubblici locali, è la legge a porre criteri e questi ultimi devono essere applicati: peraltro anche il tribunale amministrativo regionale si è pronunciato a favore degli inquilini. Molti assegnatari, peraltro, hanno effettuato migliorie e ristrutturazioni a spese proprie».
«Dall'ultimo piano delle vendite di alloggi popolari sono trascorsi 16 anni - prosegue Stella - e si fanno sempre più pressanti le legittime richieste degli affittuari di poter riscattare le proprie abitazioni nonché dei cittadini di poter accedere all'acquisto di questi appartamenti. Ma la giunta regionale ha deliberato addirittura il blocco delle vendite di oltre 17mila alloggi popolari per i prossimi 5 mesi.
Anche il Comune si oppone alla vendita nonostante l'allora assessore Paolo Coggiola, rispondendo ad una mia interrogazione, abbia spiegato che a Firenze sono circa 3mila gli assegnatari, su un totale di 7700, che hanno fatto richiesta di acquistare la casa attraverso la legge del '93. Quella del Comune risulta una posizione miope di fronte alle legittime richieste degli assegnatari».
«Ancora più eclatante - secondo il consigliere di Forza Italia - risulta la vicenda dei profughi assegnatari degli alloggi pubblici, fin dal 1952, con la legge 137 si individuavano soluzione abitative dedicate ai profughi. Da allora il Parlamento ha sempre ritenuto opportuno vendere agli assegnatari gli alloggi, e attraverso varie leggi ne ha individuato le modalità. Addirittura anche la Regione Toscana ha ritenuto giusto vendere ai profughi assegnatari gli alloggi: nel 2005, con la legge 59, ha fissato i criteri per la vendita degli alloggi ai profughi, invitando le amministrazioni locali a vendere. Tuttavia il Comune di Firenze ha approvato una delibera di giunta per non cedere gli alloggi ai profughi.
Riteniamo urgente la vendita degli alloggi agli assegnatari». (fn)