Agostini (presidente commissione sanità): «Garantire strutture ospedaliere sicure e protette in caso di disastri naturali»
Questo il testo dell'intervento di Susanna Agostini, presidente della commissione servizi sociali e sanità:
«Quasi un manifesto il messaggio diffuso ieri dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon: "Occorre tutelare la sanità pubblica progettando e sviluppando strutture ospedaliere sicure e protette in caso di disastri naturali. Abbiamo inoltre il dovere di assicurare che non vengano colpiti nel corso di conflitti". Parole pesanti e ricche di contenuto politico: stiamo sottovalutando i disastri naturali, come i terremoti. Nell'appello di Ban Ki- Moon si sottolinea sia l'importanza della formazione del personale sanitario destinato ad affrontare le emergenze che la necessità di garantire l'assistenza sanitaria a tutti i livelli di bisogno anche dopo l'emergenza.
Unisco a questo appello anche le considerazioni dell'Associazione Medici per l'ambiente e la Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri che hanno dichiarato come per ogni grado di aumento della temperatura terrestre, ogni anno la popolazione mondiale perde, complessivamente, cinque milioni di anni di vita in buona salute.
Danni molto gravi riguardano gli ecosistemi con notevole rischio sul piano bio-evolutivo. I medici sono convinti che l'efficacia dei provvedimenti per contrastare i cambiamenti climatici richieda azioni integrate su più livelli di governo - internazionale, nazionale, regionale, locale - su più piani - economico, sociale, culturale, ambientale, sanitario - e su diversi attori - cittadini, decisori politici, istituzioni e professionisti della salute.
Questo è il nostro fronte avviato a Firenze e su questo proseguiremo convinti: promuovere la salute, la giustizia sociale e la sopravvivenza delle generazioni attuali e future, dei poveri e dei ricchi, a livello locale e mondiale; limitare i cambiamenti climatici dovuti alle emissioni di anidride carbonica prodotte dall'uomo; avviare riflessioni e proposte su un modello di sviluppo sostenibile».
(fn)
«Quasi un manifesto il messaggio diffuso ieri dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon: "Occorre tutelare la sanità pubblica progettando e sviluppando strutture ospedaliere sicure e protette in caso di disastri naturali. Abbiamo inoltre il dovere di assicurare che non vengano colpiti nel corso di conflitti". Parole pesanti e ricche di contenuto politico: stiamo sottovalutando i disastri naturali, come i terremoti. Nell'appello di Ban Ki- Moon si sottolinea sia l'importanza della formazione del personale sanitario destinato ad affrontare le emergenze che la necessità di garantire l'assistenza sanitaria a tutti i livelli di bisogno anche dopo l'emergenza.
Unisco a questo appello anche le considerazioni dell'Associazione Medici per l'ambiente e la Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri che hanno dichiarato come per ogni grado di aumento della temperatura terrestre, ogni anno la popolazione mondiale perde, complessivamente, cinque milioni di anni di vita in buona salute.
Danni molto gravi riguardano gli ecosistemi con notevole rischio sul piano bio-evolutivo. I medici sono convinti che l'efficacia dei provvedimenti per contrastare i cambiamenti climatici richieda azioni integrate su più livelli di governo - internazionale, nazionale, regionale, locale - su più piani - economico, sociale, culturale, ambientale, sanitario - e su diversi attori - cittadini, decisori politici, istituzioni e professionisti della salute.
Questo è il nostro fronte avviato a Firenze e su questo proseguiremo convinti: promuovere la salute, la giustizia sociale e la sopravvivenza delle generazioni attuali e future, dei poveri e dei ricchi, a livello locale e mondiale; limitare i cambiamenti climatici dovuti alle emissioni di anidride carbonica prodotte dall'uomo; avviare riflessioni e proposte su un modello di sviluppo sostenibile».
(fn)