"Luciano Bausi, brani dei miei diari e quattro conversazioni", domani in Palazzo Vecchio la presentazione del libro di Franco Samoggia

"Luciano Bausi, brani dei miei diari e quattro conversazioni", è il titolo del volume di Franco Samoggia (FM Edizioni San Miniato) che sarà presentato domani nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio alla presenza del vicesindaco Giuseppe Matulli, Gianni e Conti e Lelio Lagorio.
Il libro - con introduzione del presidente della Provincia di Firenze e prefazione del vicesindaco Matulli - evidenzia l'amicizia fra l'autore, allora presidente della Sma (Segnalamento Marittimo e Aereo di Firenze) e Bausi, alla fine del suo mandato di sindaco.
Le quattro "avventure" narrate nel libro (con oltre 250 fotografie) riguardano la realizzazione dello stabilimento della SMA a Marignolle progettato e realizzato da Pierluigi Spadolini, il supporto di Bausi alla società radaristica fiorentina per facilitarne l'espansione all'estero, l'acquisizione dal Gruppo Bastogi della società Galileo e ancora una acquisizione dalla Bastogi: la Società "Siel", poi divenuta "Industrie per lo Spazio e le Comunicazioni", che stabilì il quartier generale del gruppo in una bella villa di viale Machiavelli. L'autore racconta poi, pescando sempre dai suoi diari, alcuni viaggi compiuti insieme alla propria consorte e ai coniugi Bausi. Il libro è anche popolato da circa 500 personaggi, molti dei quali note figure di quegli anni, tutti diligentemente elencati e descritti in fondo al libro con le relative pagine di riferimento, cosi come per le fotografie, le tavole e le figure con le loro didascalie.
"In questo libro - si legge nella prefazione del vicesindaco Matulli - si intravedono le mille sfaccettature delle divisioni fiorentine, ma anche il concorrere di volontà diverse a sostegno dello sviluppo della città. Le pagine di Samoggia costituiscono sicuramente un contributo importante per ricostruire la storia di quegli anni tormentati". Il vicesindaco Matulli parla anche di "laboratorio politico" che "aveva anticipato la prima esperienza di centro-sinistra e che aveva visto il contributo singolare che le diverse componenti del mondo cattolico fiorentino avevano fornito al dibattito nazionale".(fd)