Pilotti (presidente commissione pari opportunità): « Questa mattina abbiamo avuto la prova che la disuguaglianza comincia a Palazzo Vecchio»
«Questa mattina abbiamo avuto la prova che la disuguaglianza comincia a Palazzo Vecchio». Così Rosanna Pilotti, presidente della commissione pari opportunità, commenta «la decisione del presidente del consiglio comunale che, questa mattina, non ha permesso di illustrare all'assemblea di Palazzo Vecchio la relazione sull'attività svolta nel 2008».
«Venerdì scorso - ha spiegato - la conferenza dei capigruppo ha stabilito che questa mattina avrei comunicato all'assemblea il bilancio dell'attività della commissione. Sarebbe stato fondamentale poterlo fare perché questo organismo è composto anche da donne non rappresentate nelle assemblee elettive cittadine e che hanno messo a disposizione della città il loro tempo e le loro competenze».
«Alle 13, invece - ha aggiunto la presidente Pilotti - il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini mi ha chiesto di rimandare l'intervento per poter dare la parola all'assessore Albini per una comunicazione. Sapendo che quest'ultima avrebbe aperto un piccolo dibattito ho dichiarato che questa scelta non mi trovava d'accordo: sono una dipendente pubblica e per venire in Palazzo Vecchio avevo preso un permesso. Tuttavia il presidente Cruccolini ha preferito dare la parola all'assessore Albini, lasciando subito dopo il Salone dei Duecento».
«Questo episodio - sottolinea la presidente della commissione pari opportunità - è solo l'ultimo di una lista di 'disattenzioni'. L'organismo che presiedo è stato istituito solo per permettere a qualcuno di potersene vantare? Quanto avvenuto questa mattina nel Salone dei Duecento rende attuale la questione della rappresentanza, a tutti i livelli istituzionali: mi auguro che nel prossimo consiglio comunale ci siano più donne per aumentare la sensibilità e le azioni concrete nei confronti del genere».
«Il rispetto dovuto al lavoro svolto dalla presidente e dalle componenti della commissione - hanno rilevato le capogruppo Rosa Maria Di Giorgi (PD) e Bianca Maria Giocoli (FI-PdL) - imponeva di dare la parola, all'ora stabilita, a Rosanna Pilotti che, per impegni di lavoro, non poteva prolungare la sua presenza in aula nel pomeriggio».
«La presidente Pilotti - ha dichiarato Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista - ha colto nel segno: in questo modo la partecipazione e il protagonismo delle donne nella vita cittadina hanno subito un ulteriore schiaffo».
«Nella prossima seduta del consiglio comunale - ha chiesto Ornella De Zordo - ci attendiamo che Rosanna Pilotti possa avere subito la parola: la nostra assemblea attende di conoscere l'importante lavoro che la presidente e le altre componenti della commissione hanno svolto in questi mesi». (fn)
«Venerdì scorso - ha spiegato - la conferenza dei capigruppo ha stabilito che questa mattina avrei comunicato all'assemblea il bilancio dell'attività della commissione. Sarebbe stato fondamentale poterlo fare perché questo organismo è composto anche da donne non rappresentate nelle assemblee elettive cittadine e che hanno messo a disposizione della città il loro tempo e le loro competenze».
«Alle 13, invece - ha aggiunto la presidente Pilotti - il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini mi ha chiesto di rimandare l'intervento per poter dare la parola all'assessore Albini per una comunicazione. Sapendo che quest'ultima avrebbe aperto un piccolo dibattito ho dichiarato che questa scelta non mi trovava d'accordo: sono una dipendente pubblica e per venire in Palazzo Vecchio avevo preso un permesso. Tuttavia il presidente Cruccolini ha preferito dare la parola all'assessore Albini, lasciando subito dopo il Salone dei Duecento».
«Questo episodio - sottolinea la presidente della commissione pari opportunità - è solo l'ultimo di una lista di 'disattenzioni'. L'organismo che presiedo è stato istituito solo per permettere a qualcuno di potersene vantare? Quanto avvenuto questa mattina nel Salone dei Duecento rende attuale la questione della rappresentanza, a tutti i livelli istituzionali: mi auguro che nel prossimo consiglio comunale ci siano più donne per aumentare la sensibilità e le azioni concrete nei confronti del genere».
«Il rispetto dovuto al lavoro svolto dalla presidente e dalle componenti della commissione - hanno rilevato le capogruppo Rosa Maria Di Giorgi (PD) e Bianca Maria Giocoli (FI-PdL) - imponeva di dare la parola, all'ora stabilita, a Rosanna Pilotti che, per impegni di lavoro, non poteva prolungare la sua presenza in aula nel pomeriggio».
«La presidente Pilotti - ha dichiarato Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista - ha colto nel segno: in questo modo la partecipazione e il protagonismo delle donne nella vita cittadina hanno subito un ulteriore schiaffo».
«Nella prossima seduta del consiglio comunale - ha chiesto Ornella De Zordo - ci attendiamo che Rosanna Pilotti possa avere subito la parola: la nostra assemblea attende di conoscere l'importante lavoro che la presidente e le altre componenti della commissione hanno svolto in questi mesi». (fn)