Testo Unico per tutte le attività estetiche. Il Consiglio approva. L'assessore Gori: "Per la prima volta, a livello comunale, sono normate le attività di tatuat

Adeguamento formale al decreto legge 7/2007 (il cosiddetto decreto Bersani), eliminazione delle distanze, la presentazione della DIA piuttosto che la richiesta di autorizzazione per tutte le attività estetiche. Efficacia immediata della DIA anche per l'attività di acconciatore (anche se la normativa regionale la preveda per ora, solo per estetica, tatuaggio e piercing), prescrizioni igienico sanitarie più chiare e più efficaci per quello che riguarda l'utilizzo e la sterilizzazione degli strumenti, procedimenti amministrativi più agevoli per l'avvio e le modifiche dell'attività e per le variazioni soggettive.
Sono queste le novità più rilevanti introdotte dal nuovo Testo Unico che regolamenta le attività di acconciatori, estetisti, tatuatori e piercing, presentato dall'assessore alle attività produttive Silvano Gori e approvato questo pomeriggio dal Consiglio Comunale.
"Grazie a questo provvedimento normativo, per la prima volta a Firenze sono regolamentate tutte le attività estetiche comprese tatuatore e piercing - ha sottolineato l'assessore Gori -. Il nuovo Testo Unico regolamenta le attività di acconciatori, estetisti, tatuatori e piercing e permetterà di fare chiarezza tra le normative vigenti anche alla luce della legge Bersani del 2007. In questo modo saranno rese più snelle anche le procedure amministrative".
Il Testo Unico, redatto in 16 articoli, si è reso necessario per uniformare le normative vigenti (regolamenti regionale e comunale), per chiarire le competenze del Comune di Firenze e dell'ASL in tema di controlli e per semplificare le procedure amministrative.
Il nuovo Testo Unico approvato dal Consiglio Comunale si inserisce nel seguente quadro normativo.
Il regolamento comunale vigente dal 2006 riguarda le attività di acconciatore e di estetisti.
Nel 2007 la legge Bersani ha eliminato alcuni vincoli per l'apertura della nuova attività: ad esempio, l'assoggettamento ad autorizzazione comunale. Il Testo Unico introduce la novità della comunicazione con una DIA.
Applicando la legge Bersani, a Firenze è venuto meno l'obbligo della distanza minima tra esercizi commerciali della medesima tipologia (da marzo 2007).
Il regolamento comunale non è stato immediatamente modificato poiché era di emanazione regionale (il regolamento regionale, infatti, regola le attività di tatuatore, estetista e piercing mentre l'attività dell'acconciatore è normata dal regolamento nazionale). (uc)