Giuliano Ghelli apre "Le porte della Fantasia" nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio: 62 opere in mostra fino al 22 aprile

Diciotto grandi tele, 18 grandi porte aperte alla Fantasia. E poi 4 dipinti dedicati alle "migrazioni"e 40 sculture del suo celebre "Esercito di terracotta". In tutto 62 opere dell'artista Giuliano Ghelli che saranno esposte alla mostra "Le porte della Fantasia" in programma fino al 22 aprile (dal martedì alla domenica orario 10-13 e 15-19, ingresso gratuito) nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio e inaugurata oggi dall'assessore alla cultura Eugenio Giani.
"E' con grande piacere che ospitiamo la mostra di Giuliano Ghelli - ha sottolineato l'assessore alla cultura Eugenio Giani - proprio qui, in Sala d'Arme, in un luogo che vuole essere sempre più 'aperto' all'arte e, in questo caso, ad un artista contemporaneo di alto livello. Oggi possiamo dire che questa sala si è 'arricchita' di opere di un grande artista immaginifico toscano, conosciuto a livello nazionale e internazionale".
"Questa non sarà una mostra, ma per me sarà un'emozione, non paragonabile a nessun'altra della mia lunga e fortunata carriera - ha spiegato Ghelli -. A volte i sogni si realizzano anche per chi è abituato a regalarli".
La mostra, curata dal critico d'arte e museologo Maurizio Vanni e organizzata dalla Chiodini Consulting Divisione Arte in collaborazione con Sandra Stanghellini è stata promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Firenze e patrocinata dalla Regione Toscana, della Provincia di Firenze, dal Comune di Firenze e della Fondazione Giuliano Ghelli.
"Le porte di Ghelli ci mettono al cospetto di un universo dove tutto è possibile, dove gli opposti - o ciò che riteniamo tale - convivono in armonia, dove tutto è coerentemente improbabile o gioiosamente impossibile - scrive Maurizio Vanni nell'introduzione al catalogo - L'artista fiorentino ci propone dipinti dove i confini si disgregano sotto e sopra le sue porte, dove il passaggio si trasforma, semplicemente, in un luogo mentale che disinibisce la creatività diventando propulsore di coscienti illusioni (...). I lavori di Ghelli si impongono per la loro tranquilla ribellione, per la loro calma apparente, per la loro gioia incontenibile unita a una quiete interiore. Ogni soggetto, quasi sempre rivisto e decontestualizzato, subisce una sorta di trasformazione, ma pur ricevendo una specie di esistenza plausibile non dimentica mai i suoi legami con il mondo originario".
Accanto alle tele farà la sua apparizione il "pacifico" esercito di terracotta, busti di donna alti 70 centimetri sui quali l'artista applica i simboli della sua pittura e incide brani di poesie di Campana, Saramago, Majakovskij, a significare che le vere vittorie si ottengono attraverso l'arma della cultura.
"Giuliano Ghelli affronta la terracotta con il piglio del giovane artista che deve conquistare la materia, con l'incoscienza di colui che desidera ancora meravigliarsi per nuove scoperte e inedite soluzioni artistiche - spiega ancora Vanni - ma anche con la consapevolezza dell'artista affermato, testimone del proprio tempo, che vuole inviare un messaggio preciso al mondo".
In contemporanea a quella di Palazzo Vecchio, una mostra collaterale è stata allestita presso la Galleria Mirabili (dal martedì al sabato orario 9,30-13 e 15-19,30, ingresso libero) di Firenze, dove sono state esposte oltre cinquanta opere,tele, grafiche, busti dipinti e sculture, relative alla ricerca artistica degli ultimi dieci anni.
Il catalogo curato da Maurizio Vanni ed edito dalla Carlo Cambi Editore, raccoglie le immagini dei dipinti esposti in Sala d'Arme, le fotografie delle realizzazioni delle sculture nelle Fornaci Storiche di Impruneta e dell'esposizione dell'Esercito di Terracotta di ritorno dalle mostre in Spagna, Portogallo, Marocco e dall'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo. Oltre al saggio del curatore, nel catalogo è inserita un'introduzione di Paolo Cocchi, assessore alla cultura della Regione Toscana. Durante l'organizzazione della mostra Ghelli ha ricevuto l'incarico dal Comune di Siena per la realizzazione del Palio Dell'Assunta, del 16 Agosto di quest'anno ed è stato premiato per la 44ˆ edizione del Premio Internazionale "Le Muse" a Firenze.
Per informazioni www.giulianoghelli.it.
(fd)