Un ex prigioniero palestinese e un ex soldato israeliano di Combatants for Peace hanno incontrato la commissione pace

La presidente Agostini: "Anche il Sinodo si è espresso per la liberazione della Palestina"

"Incontrare i testimoni diretti delle guerre contemporanee è un impegno che la commissione pace del Comune di Firenze si è assunta come metodo di lavoro per approfondire la conoscenza delle condizione di vita delle persone e dei popoli direttamente coinvolti nei conflitti”. Lo ha detto la presidente Susanna Agostini (Pd) che questa mattina insieme agli altri membri della commissione ha ascoltato le storie dell’ex prigioniero palestinese Nour Shehadah e dell’ex soldato israeliano Roni Segoly entrambi appartenenti a Combatants for Peace l'associazione composta da ex-soldati, combattenti e prigionieri politici, israeliani e palestinesi, che hanno deciso di intraprendere un percorso non violento di risoluzione del conflitto attraverso lo scambio e il dialogo fra i due popoli. “Dalle loro esperienze – ha aggiunto Agostini- emerge il dolore del presente e la richiesta forte di contribuire a diffondere le ragioni per le quali si è formata un'associazione che promuove l'abbandono delle armi e delle prigionie, il rifiuto dello scontro dei combattenti a favore della conciliazione. Nell'ambito dell'incontro è stato più volte sottolineata l'importanza dei riconoscimento delle più alte istituzioni verso la soluzione di una guerra tanto ingiusta quanto ormai irragionevole”: La presidente Agostini ha poi ricordato le conclusioni del Sinodo che ha chiesto formalmente la fine dell'occupazione israeliana della Palestina. “Un forte impegno politico – ha concluso Agostini- che Israele non ha accettato e che tutte le istituzioni, noi compresi, abbiamo il dovere di leggere come una importante svolta di percezione politica sulla questione di due popoli e due stati”. All'incontro di stamani erano presenti i consiglieri Francesco Bonifazi, Francesca Chiavacci, Eros Cruccolini, Mario Tenerani, Leonardo Bieber. Al termine della riunione sono stati consegnati ai due rappresentanti del Cambatants for Peace un Giglio di Firenze con l'impegno di proseguire nel lavoro. Il prossimo appuntamento sarà il 29 Novembre, Giornata ONU per la libertà del Popolo Palestinese. (lb)

 

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