Casa, Stella (PdL): "Predisporre quanto prima il piano di alienazione degli alloggi popolari agli assegnatari"

Il consigliere presenta una mozione e chiede un consiglio monotematico sulla casa

"Lunedi presenterò in consiglio comunale una mozione che invita il Comune a predisporre immediatamente la vendita degli alloggi del Comune agli assegnatari che ne hanno fatto richiesta". Lo ha detto il consigliere del PdL Marco Stella che sottolinea la necessità dello svolgimento di un consiglio comunale monotematico sulla casa. "La questione- ha aggiunto Stella-  è molto complicata e sempre più di attualità. Crediamo che la priorità sia vendere la casa agli assegnatari, e rimettere mano alla legge regionale in materia di edilizia residenziale pubblica. Per questo chiediamo un confronto in consiglio comunale attraverso un ampio dibattito, dove le forze politiche si possano esprimere portando le proprio posizioni, e sollecitando la Regione e il nuovo assessore ad affrontare velocemente il tema casa. Credo - ha ribadito il consigliere del centro destra- che dobbiamo partire da una semplice domanda: cosa vogliamo oggi dall’edilizia pubblica? Qual è il suo scopo? Forse le attuali leggi non sono più all’altezza di rispondere ad un bisogno crescente che coinvolge strati sociali differenti, che non possono più permettersi di rivolgersi al mercato dell’affitto privato. Parto comunque da un punto fermo: l’amministrazione vari quanto prima il piano di alienazione degli alloggi popolari agli assegnatari. Quindici anni fa, nel 1993 il Parlamento ha approvato un’apposita legge ma la Regione Toscana l’ha sempre disapplicata sostenendo che si tratta di una norma quadro che non produrrebbe benefici per il patrimonio abitativo generale visto che i prezzi di acquisto sono bassi. Questa posizione è assurda i prezzi delle case non vengono decisi in maniera arbitraria né dagli assegnatari né dagli enti pubblici locali. La legge pone criteri e questi ultimi devono essere applicati: peraltro anche il tribunale amministrativo regionale si è pronunciato a favore degli inquilini. Molti assegnatori, peraltro, hanno effettuato migliorie e ristrutturazioni a spese proprie. Dall'ultimo piano delle vendite di alloggi popolari sono trascorsi 15 anni e si fanno sempre più pressanti le legittime richieste degli affittuari di poter riscattare le proprie abitazioni nonché dei cittadini di poter accedere all'acquisto di questi appartamenti. Il Comune si oppone alla vendita nonostante l'ex assessore Paolo Coggiola, rispondendo ad una mia interrogazione, abbia spiegato che a Firenze sono circa 3mila gli assegnatari, su un totale di 7700, che hanno fatto richiesta di acquistare la casa attraverso la legge del ’93. Ancora più eclatante risulta la vicenda dei profughi assegnatari degli alloggi pubblici, fin dal 1952, con la legge 137 si individuavano soluzione abitative dedicate ai profughi. Da allora il Parlamento ha sempre ritenuto opportuno vendere agli assegnatari gli alloggi, e attraverso varie leggi ne ha individuato le modalità. Addirittura anche la Regione Toscana ha ritenuto giusto vendere ai profughi assegnatari gli alloggi: nel 2005, con la legge 59, ha fissato i criteri per la vendita degli alloggi ai profughi, invitando le amministrazioni locali a vendere. Tuttavia il Comune di Firenze ha approvato una delibera di giunta per non cedere gli alloggi ai profughi. Riteniamo urgente la vendita degli alloggi agli assegnatari".

(lb)