Dagli scaffali dei supermercati alle tavole dei più bisognosi, col progetto "Conad-Dona con gioia"
Un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà economiche del Quartiere 5. È quello che prevede il progetto “Conad – Dona con gioia”: in sostanza i prodotti invenduti nei supermercati Conad saranno distribuiti alle fasce più deboli della popolazione grazie alla collaborazione del Quartiere 5 e delle associazioni di volontariato del territorio.
“Si tratta di una bella iniziativa che si colloca nell’ambito delle collaborazione che come Amministrazione stiamo attivando con i privati in modo da poter dare risposte all’emergenza sociale in costante aumento – dichiara l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi -. Sono sempre di più le persone che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese e la povertà è arrivata a coinvolgere famiglie che magari fino a qualche tempo fa non avevano problemi: sono i cosiddetti nuovi poveri. Come istituzioni cerchiamo di dare una risposta ma le risorse a disposizione sono sempre meno e quindi soltanto trovando sinergie con i privati e le associazioni possiamo mantenere alto il livello dei servizi. Anche per questo spero che l’iniziativa possa essere estesa anche al resto della città”.
“Questo progetto nasce dal basso – aggiunge il presidente della commissione servizi sociali del Quartiere 5 Cristiano Balli – dall’incontro di una persona attiva nella parrocchia di San Francesco e Santa Chiara a Montughi con il direttore di un punto Conad ed ha perso corpo grazie alla collaborazione dei vari soggetti coinvolti. Si tratta di una iniziativa dalla doppia valenza: oltre a rappresentare un aiuto concreto alle persone in difficoltà, è anche un’occasione per avviare una riflessione sul consumo responsabile e consapevole”.
“Conad – Dona gioia crea una rete solidale – spiega Ugo Baldi amministratore delegato di Conad del Tirreno – che fa assumere al bene invenduto un valore socio-assistenziale, oltre al beneficio ambientale rilevante. E’ un modo per coniugare le esigenze delle imprese con quelle del no profit, realizzando un’iniziativa di elevato valore etico e morale che contribuisce inoltre a sensibilizzare l’opinione pubblica al problema della riduzione degli sprechi. Riflettere sugli sprechi e sull’impatto ambientale dei rifiuti ha un importante valore educativo, in particolare per le nuove generazioni, tema al quale siamo particolarmente sensibili. Ed è per noi un modo di ribadire con forza il legame col territorio che contraddistingue Conad da sempre”.
In dettaglio questo progetto nasce dalla collaborazione tra la Conad del Tirreno, il Quartiere 5 e alcune associazioni di volontariato presenti sul territorio con l'obiettivo di aiutare le fasce più deboli della popolazione, famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese con lo stipendio per le loro necessità più elementari, mettendo a disposizione la spesa gratis. Si tratta di prodotti che non hanno alcun tipo di alterazione o danno e quindi sono ancora pienamente commestibili e/o utilizzabili sotto il profilo igienico-sanitario. Prodotti però che, per una serie di ragioni, non possono essere più messi in vendita e andrebbero quindi a finire nei rifiuti: per esempio hanno la confezione danneggiata (la lattina piegata, l’etichetta strappata, il cartone rotto) oppure sono prossimi alla data di scadenza.
Il progetto prevede una prima fase di sperimentazione di tre mesi che inizierà subito sui punti vendita Conad di via Circondaria 58/60, via Michelazzi 4, via Mariti 132 e via Pistoiese angolo via del Pesciolino. Il corretto andamento dell’iniziativa sarà garantito da un comitato di coordinamento. Nella fase di sperimentazione le associazioni di volontariato coinvolte sono ADRA, Parrocchia di San Francesco e Santa Chiara a Montughi, AUSER Quartiere 5 e se il progetto avrà esito positivo entrerà nella fase operativa. Per quanto riguarda i destinatari, si stima il coinvolgimento di circa 300 famiglie (questi i nuclei seguiti dalle tre associazioni) con la prospettiva di aumentare al termine della sperimentazione.
Ecco come concretamente funziona l’iniziativa.
Ogni associazione indica i supermercati Conad presso cui ritirerà le merci ed i giorni in cui avverrà la raccolta. I soggetti interessati concordano l’orario del ritiro: preventivamente i volontari telefonano a un incaricato del negozio per accertarsi dell’effettiva disponibilità delle merci. All’ora fissata i volontari ritirano le merci con mezzi propri e idonei, firmano la relativa bolla di accompagnamento ritirandone una copia e provvedono sollecitamente alla distribuzione delle merci presso i loro destinatari, permettendo tra l’altro il recupero dei prodotti freschi che devono essere consumati celermente prima della scadenza. Il comitato vigilerà sul rispetto delle garanzie igienico-sanitarie e sulle modalità di consegna e ritiro; inoltre farà una verifica semestrale dell’andamento del progetto. Il comitato potrà essere convocato da una delle parti in caso di difficoltà nell’attuazione del progetto.
Ed ecco i prodotti che saranno donati: prodotti di forneria confezionati, pasticceria confezionata, gastronomia confezionata, macelleria e polleria confezionata, generi vari (riso, pasta, olio, scatolame, detersivi, igiene della casa, igiene della persona), latticini, bevande e succhi di frutta.
(mf)