Ici e Chiesa, Pugliese (PD): "Esentare gli immobili ecclesiastici equivale alla perdita di laicità per lo Stato"

“Lo Stato italiano è, per sua definizione, laico e tale deve rimanere per poter abbracciare tutte le confessioni religiose. Per questo motivo non è accettabile la presa di posizione di chi intende contraddire la decisione del’Unione Europea che contrasta l’esenzione del pagamento dell’ICI da parte degli enti ecclesiastici”. Lo ha detto il consigliere del Pd Andrea Pugliese commentando la decisione della Commissione Europea che ha avviato un'indagine “sulla violazione delle norme da parte dell’Italia per gli aiuti di Stato nelle esenzioni sull'Ici applicate al Vaticano che, nel caso italiano, riguardano in particolare molti immobili destinati ad attività di foresteria, alberghi, ospedali, scuole private, esercizi commerciali e non immobili dove si svolgono attività certamente religiose, assistenziali e di culto.” “È vero – ha aggiunto Pugliese - che la nostra Carta Costituzionale richiama, per ben due volte, la religione cattolica ma è altrettanto vero che lo stesso documento, stabilisce che tutte le confessioni religiose sono uguali davanti alla legge e tali devono rimanere anche per diritti e doveri”. Secondo il consigliere Pugliese “Piuttosto, quello sul quale sarebbe interessante interrogarsi è la dicitura, relativa agli immobili, «prevalentemente a uso ecclesiastico». Cosa significa? È necessario fare chiarezza perché altrimenti il rischio è che edifici che sono di proprietà della Chiesa, piuttosto che essere utilizzati per fini religiosi o assistenziali, in realtà ospitano attività commerciali vere e proprie che, credo, poco hanno a che vedere con la missione apostolica ed evangelica della Chiesa cattolica. È proprio su questo passaggio – conclude il consigliere Andrea Pugliese – che s’inserisce l’indagine della Commissione Europea che ipotizza, da parte dello Stato, un aiuto illegittimo alla Chiesa cattolica”. (lb)