Giovani e alcol, Cellai, Roselli e Torselli (PdL): "Il sindaco si è scordato di rinnovare l'ordinanza contro l'asporto di bevande alcoliche dai locali"
“Il caso della quindicenne intossicata dall’alcol finito sulle pagine dei giornali in questi giorni ripropone con forza il ruolo che il Comune può e deve esercitare per prevenire l’abuso di sostanze alcoliche, specialmente se acquistate nei cosiddetti ‘minimarket’ spuntati in questi anni come funghi in centro. Urge quindi l’attuazione della mozione presentata dal PdL e approvata dal consiglio comunale sul divieto di apertura di nuovi negozi di questo tipo, dediti allo spaccio di alcol a prezzi stracciati. Intanto, notiamo che il sindaco si è dimenticato di rinnovare l’ordinanza (la numero 237) che vietava l’asporto di bevande alcoliche in vetro dai locali; l’ordinanza risulta infatti scaduta lo scorso 30 settembre”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Jacopo Cellai, Emanuele Roselli e Francesco Torselli.
“Ovviamente, nel caso della giovane, data la minore età, vendendole alcol il negoziante ha violato una legge nazionale – hanno aggiunto gli esponenti del centrodestra –, ma ciò non toglie che, nonostante le tante parole spese, l’amministrazione comunale non stia facendo tutto quanto in suo dovere per contrastare il fenomeno dell’abuso di alcolici in centro storico”.
“Per combattere davvero questo fenomeno, oltre a intervenire sui minimarket, occorre mettere in campo controlli costanti da parte della Polizia Municipale – hanno concluso Cellai, Roselli e Torselli –. Ci domandiamo: quanti vigili il Comune può mettere a disposizione per questo tipo di servizio?”.
(fdr)