Piano Strutturale, Sabatini (PdL): "Il sottoattraversamento Tav, come per magia, non incrocia nessuna zona a rischio archeologico"

"Dai tecnici risposte che non convincono: dovremo approfondire questo delicato aspetto del piano"

Questo l’intervento del consigliere del Popolo delle Libertà Massimo Sabatini

“L’odierna presentazione del piano strutturale, dopo il discorso filosofico del sindaco, ha visto l’illustrazione delle tavole componenti il piano da parte dell’architetto Fanfani, dell’ingegner Parenti e del dottor Rubellini. Dopo aver visto le tavole sulla tutela del rischio archeologico, sulla situazione delle falde idriche e sul rischio sismico, ho fatto notare come clamorosamente tutte quante non vedessero alcuna zona di contatto col tragitto del sottoattraversamento della Tav. In particolare, mi sono soffermato sulla carta della tutela del rischio archeologico, chiedendo ai tecnici se per caso già gli etruschi o gli antichi romani sapessero che migliaia di anni dopo ci sarebbe stato, proprio da lì, il passaggio di un treno sotterraneo. In quella carta infatti le zone in grigio, che indicano appunto il rischio di incontrare reperti sepolti, si interrompono per coincidenza tutte lungo le linee del tracciato; una coincidenza alquanto bizzarra che mi ha spinto a porre ulteriori domande alle quali ho ricevuto per il momento risposte non esaustive. Per questo mi riservo un’approfondita analisi nelle prossime settimane”.

(fdr)