Piano Strutturale, Stella (PdL): "Stamani presentata la brutta copia del precedente. Un Piano senza sviluppo per la città, con idee prive di progetti per realizzarle"

“Stamani è stato presentato nelle commissioni il Piano strutturale, una brutta copia di quello precedente. Dopo tanta attesa ci siamo resi conto che Renzi ha usato il copia e incolla riproponendo di fatto il vecchio piano strutturale adottato dalla giunta Domenici”. Questo il commento del consigliere del PdL Marco Stella, presidente della Commissione Controllo e membro della Commissione Urbanistica.
“Quello presentato è un piano senza respiro, privo di idee, che programma una città senza vita e senza sviluppo: dal Sindaco Renzi ci saremmo aspettati molto di più – ha aggiunto l’esponente del centrodestra –. Il piano parla tanto di molti argomenti mai risolti in questi ultimi anni, in cui Firenze ha avuto sempre la stessa amministrazione: aeroporto, sviluppo ferroviario, mobilità urbana, senza individuare nessuna soluzione. La verità è che non è stata creata nessuna infrastruttura pubblica degna di questo nome negli ultimi venti anni. Abbiamo perso tutte le grandi attività economiche che rappresentavano Firenze in Italia e nel mondo: la Fondiaria, la Sma, la Galileo, la cassa Risparmio di Firenze, solo per fare alcuni esempi, ma potremmo dire in pratica anche la moda, che in modo strisciante se ne è andata via.
Nel Piano non sono individuate soluzioni per nessuno dei problemi irrisolti, pensiamo alla mobilità; vengono riproposte le solite linee tramviarie, con l’ipotesi che la due possa passare in sotterranea, soluzione ancora allo studio senza nessuna certezza che possa essere realizzata, ma intanto i lavori partono”.
“Per risolvere il problema del traffico – sottolinea Stella – il Piano individua la realizzazione di un passante urbano sotterraneo da nord a sud; naturalmente è un’idea, ma senza progetto e senza tempi di realizzazione; in compenso si pensa di far pagare ai fiorentini un pedaggioper il passaggio sui viali. Anche sul fronte dello slogan tanto caro al Sindaco “volumi zero” ci sono molte perplessità, infatti al dimensionamento del nuovo Piano Strutturale dovranno essere aggiunte le superfici dei contenitori dismessi, le licenze già concesse e ancora valide, e le grandi aree di trasformazione”.
“Se è vero che il Piano Strutturale è una strada lastricata di buone intenzioni, almeno fateci capire di che razza di pavimentazione si tratta” ha concluso Stella.

(fdr)