Alienazioni, Giocoli (FLI): "Ce la farà stavolta ‘il nostro caro Angelo' o il Comune dovrà accontentarsi del Banco dei Pegni?"

“Il nostro caro Angelo, come nella canzone di Lucio Battisti, le sta provando tutte per portare a casa un risultato positivo per le entratenelle casse comunali derivanti dalla vendita di immobili. Dopo la sentenza della Corte costituzionale del 30 dicembre 2009 che di fatto stoppava il decreto legislativo 112/2008 che autorizzava procedure poco trasparenti per i beni immobili che solo per il fatto di essere inseriti in un elenco di alienazioni comportavano la automatica variante urbanistica e l’esenzione dalle norme dei piani provinciali e regionali, anche il piano vendite fiorentino perdeva conseguentemente appeal”. Questo il commento della vicecapogruppo di Futuro e Libertà Bianca Maria Giocoli all’intervento dell’assessore Angelo Falchetti sulla modifica del regolamento per l’acquisto e la vendita di beni immobili in consiglio comunale.
“Falchetti cerca così di dare una marcia in più ad un piano che anche per le contingenze economiche nazionali e mondiali è di fatto fermo, immobile, ingessato, non appetibile e che ora come ora è solo una dichiarazione di intenti: i beni di cui all’elenco non sono strumentali alle esigenze istituzionali del Comune – ha aggiunto Giocoli –. Ultima, dopo il flop del Fondo immobiliare mai nato, dopo la variantona di luglio, ecco una modifica al regolamento per rendere le procedure più agili, ma nella foga l’assessore esagera ed è costretto a fare una marcia indietro plateale dopo rinvii, audizioni e borbottii di maggioranza. L’azzardo era veramente eccessivo, oltretutto con un uso improprio della figura giuridica del diritto di prelazione”.
“Con questa modifica odiernariuscirà il nostro eroe a vendere i gioielli di famiglia o dovrà accontentarsi del banco dei pegni?” ha concluso la consigliera.

(fdr)