Stella e Alessandri (PdL): "Il Presidente del Consiglio faccia rispettare il Regolamento. Abbiamo in sospeso 19 interrogazioni e 16 mozioni con i termini scaduti"
“Oltre 19 interrogazioni e 16 mozionicon i termini scaduti che aspettano di essere discusse, cosa aspetta il Presidente del Consiglio a far rispettare il regolamento del Consiglio Comunale?”. È la domanda che si pongono i consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri.
“Siamo arrivatial paradosso che abbiamo interrogazioni fatte nell’ottobre del 2009, oltre un anno fa, alle quali nessuno ci ha dato risposta, interrogazioni importanti, ed è nostro diritto avere le risposte – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Le interrogazioni servono per acquisire informazioni e svolgere il nostro lavoro di consiglieri di opposizione, per esempio chiediamo al sindaco di sapere informazioni in merito a Quadrifoglio o Toscana energia, e ancora informazioni in merito al personale assunto da Renzi, ma nessuno ci ha ancora risposto.
Il Regolamento del Consiglio Comunale all’art. 42 prevede che ‘Il Sindaco risponde alle interrogazioni e alle interpellanze per iscritto, entro trenta (30) giorni dalla comunicazione della domanda, che sono ridotti a dieci (10) se l’interrogazione o l’interpellanza è dichiarata urgente. La risposta è indirizzata al Consigliere interessato e per conoscenza ai Capigruppo ed al Presidente del Consiglio’. Dopo oltre un anno vogliamo le risposte”.
“Stessa cosa per le mozioni, la più vecchia è del luglio 2009, aspettiamo ancora che venga inserita all’ordine del giorno e discussa – insistono Stella e Alessandri –. Ci sono mozioni che hanno un grande interesse per i fiorentini e la città, come l’istituzione del vigile di Quartiere o come la richiesta di vendita degli immobili erp agli assegnatari. Anche nel caso delle mozioni il regolamento è molto chiaro: dispone infatti all’art.43 che ‘Con la mozione si propone al Consiglio di deliberare su un atto di indirizzo politico-amministrativo che impegna il Sindaco e riguarda l’amministrazione comunale. Essa, ai sensi del precedente art. 23 4° comma, non può essere discussa e votata prima che sia stata esaminata dalla competente Commissione consiliare. La Conferenza dei Capigruppo, in casi di particolare urgenza, può decidere che le mozioni vengano iscritte all’ordine del giorno del Consiglio comunale senza il preventivo parere delle Commissioni’”.
“Chiediamo per questo al Presidente del Consiglio, garante del funzionamento del consiglio e del rispetto del regolamento e dell’opposizione che richiami il Sindaco e gli assessori al rispetto dei tempi previsti dal regolamento per le risposte a interrogazioni e interpellanze, ed inserisca alla prossima seduta di consiglio le nostre mozioni che hanno i termini scaduti. Non vorremo pensare che il non rispetto dei tempi possa significare una volontà di non rispondere a domande scomode” hanno concluso Stella e Alessandri.
(fdr)