Scuola, Roselli e Badò (PdL): "Anno nuovo solita protesta"
“Ci risiamo. Anche quest'anno siamo qui a commentare l'ennesima protesta degli studenti ma non solo. Studenti, docenti, sindacati e politici sfilano per le nostre città rivendicando un diritto allo studio che, a loro dire, sarebbe sempre maggiormente negato ai giovani.
A prescindere dai giudizi politici sulle decisioni prese dal Governo, l'accusa di lesione di tale diritto è quantomeno paradossale, visto che proprio le occupazioni negano questo diritto a migliaia di studenti che seppur interessati a capire i contenuti della riforma non vogliono ridurre la questione a una presa di posizione spesso ideologica e strumentalizzata dai soliti, pochi, noti.
Queste manifestazioni sembrano, dunque, sempre più elementi consuetudinari e di costume degli autunni italiani, ogni anno ad ottobre tornane le occupazioni, come le rondini in primavera, e non ci facciamo problemi a dire che questa forma di protesta attuata, pare essere una scusa per aumentare i giorni di vacanza, danneggiando però, al tempo stesso, chi vorrebbe comunque portare avanti il proprio impegno scolastico”. Questa la dichiarazione del consigliere PdL Emanuele Roselli e del coordinatore di Giovane Italia Firenze Andrea Badò.
“Stiamo assistendo in queste ore ad una protesta nelle scuole figlia della disinformazione strumentale della sinistra. L’elenco delle scuole è sempre più lungo, Saffi, Galileo, Rodolico, Ginori Conti, Gobetti. In molti casi, come al Castelnuovo e il Galileo, le occupazioni sono avvenute senza avere la maggioranza degli studenti, inventandosi votazioni fittizie al fine di raggiungere il proprio scopo – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Siamo convinti che tante falsità e menzogne propagandate a sinistra sarà possibile smentirle solo con un confronto aperto e costruttivo con studenti e docenti. Non riteniamo utile, rispettoso e democratico, occupare tanto per urlare la protesta e fare festa per qualche giorno; serve discutere anche in modo acceso, ma sempre rispettando l’opinione altrui”.
“E’ per questo che chiediamo ai presidi - continua Badò - di farsi promotori e difensori di un dialogo produttivo, serio e costruttivo e del diritto allo studio, senza forzature ideologiche all’interno delle loro scuole, e per fortuna si registra qualche situazione positiva in questo senso: stamane sono andato a parlare ad un assemblea al Rodolico, il confronto è stato aperto al dialogo senza prevaricazioni politiche, questo deve essere un esempio anche per le prossime assemblee”.
“Per fortuna - sottolinea Roselli - esistono persone di buon senso anche nel centrosinistra, e le parole chiare e condivisibili, pronunciate ieri in Consiglio Comunale dall'assessore Massimo Mattei sono la dimostrazione di questo”.
“Inoltre - concludono Roselli e Badò -, ci chiediamo se esiste un piano aggiornato dell’edilizia scolastica, per poter valutare i danni che potranno verificarsi nel corso delle occupazioni: chi si fa promotore di queste forme di protesta è bene che se ne assuma la responsabilità fino in fondo. E' troppo facile fare i "contestatori" a spese della collettività. Sul tema il centrodestra ha già presentato delle interrogazioni e ci aspettiamo al più presto risposte chiare. E risposte precise ci auguriamo siano date dall'amministrazione anche in merito alle scritte oltraggiose e anticlericali fatte agli Scolopi nel corso della manifestazione di venerdì scorso”.
(fdr)