Università, stamani l'incontro con i parlamentari toscani

L'assessore Giachi: "No a riforme corporative, sì a un sistema efficace e aperto"

La situazione degli atenei alla luce della riforma Gelmini è stata al cento dell'incontro con i parlamentari toscani che si èp tenuto stamani l'Universita' di Firenze, presenti il rettore Alberto Tesi, i 25 rappresentanti del coordinamento interfacoltà, i 12 presidi di facolta', i deputati Francesco Bosi, Rosa De Pasquale, Alberto Fluvi, la senatrice Vittoria Franco, l'assessore all'Universita' Cristina Giachi e rappresentanti degli atenei di Pisa e Siena. "E' stata l'occasione per discutere e valutare i destino del sistema universitario alla luce dei tagli imposti a partire dal 2008 - spiega l'assessore Giachi - oltre che lo scenario che si prepara qualora il ddl Gelmini fosse approvato senza sostanziali modifiche e soprattutto senza prevedere le opportune coperture. L'università deve farsi carico e denunciare i difetti e i meccanismi distorti che hanno visto diffondersi pratiche di familismo e corruzione; ma non deve piegarsi a campagne di opinione soltanto denigratorie e deve rivendicare i propri buoni risultati, difendendo il lavoro di tanti ricercatori e professori". Secondo l'assessore Giachi "un intervento indispensabile è ad esempio quello sulle procedure di reclutamento, prevedendo un numero chiuso per le idoneità nazionali, che soltanto così potrebbe essere strumento di selezione. Per questo non si chiedono riforme corporative a difesa di interessi di parte, ma si propone una riflessione pubblica per valutare quali provvedimenti siano necessari per realizzare davvero un sistema efficace, meritocratico, aperto, disposto ad essere valutato e quindi idoneo a sostenere le necessità di sviluppo del paese.”

(ag)