Aggressione a militanti di destra, Torselli (PdL): "Il Comune che invita gli studenti a manifestare contro la Gelmini prenda le distanze da chi compie atti del genere"

“Nei giorni scorsi abbiamo assistito in maniera palese alla presa di posizione della giunta comunale di Firenze in favore di manifestazioni e scioperi per protestare contro la Riforma della scuola e dell’università decisa dal Ministro Gelmini, invitando gli studenti a scendere in piazza al fianco di ricercatori e docenti. E puntualmente, quando ‘il partito’ chiama, gli indottrinati studenti obbediscono, manifestando, molti di loro senza neppure conoscere le ragioni della protesta”. Questo è quanto dichiarato dal consigliere del PdL Francesco Torselli.
“Ma il fatto più grave è che una parte degli stessi manifestanti – aggiunge Torselli – mentre lanciano slogan a favore della democrazia, della tolleranza e della libertà, si prendono il diritto, come accaduto questa mattina, di assaltare con torce e fumogeni una scuola perché ‘colpevole’ di essere privata e, peggio ancora, di aggredire un gruppetto di ragazzi, mentre passeggiano per i fatti propri, perché riconosciuti come attivisti della Giovane Italia e di Casaggì, formazioni giovanili vicine al PdL e alla destra identitaria. Sono realmente sconcertato per quanto accaduto e mi chiedo come sia possibile tollerare ancora oggi che un ragazzo rischi di essere aggredito da soggetti incappucciati solo perché riconosciuto come simpatizzante o militante di formazioni politiche vicine alle posizioni del governo. Chissà se anche questa volta, qualche prezzolato servo di un sistema che ancora stenta ad uscire dalla logica della discriminazione sistematica di una precisa parte politica, avrà il coraggio di parlare di ‘provocazione’ o di ‘aggressione fascista’, visto che in diverse decine, tra i manifestanti, si sono staccati dal corteo per minacciare cinque ragazzi che stavano semplicemente passeggiando lungo una via del centro”.
“Mi auguro che l’amministrazione comunale – conclude Torselli – così come si è spesa per invitare i giovani a partecipare ai cortei contro il governo, altrettanto si adoperi per condannare ed isolare chi compie simili gesti, esprimendo la propria solidarietà ai ragazzi aggrediti”.

(fdr)