Scuola, Roselli e Badò (PdL): "I soliti cortei e le solite bugie contro la Gelmini"

"La sinistra non cambierà mai: città paralizzata per nulla. Sabato gazebo informativi del PdL sulla Riforma del Governo"

Questa la dichiarazione del Consigliere Comunale PdL Emanuele Roselli e del Coordinatore Cittadino della Giovane Italiae Consigliere al Quartiere 1 Andrea Badò

“Ancora una volta abbiamo avuto conferma che la protesta studentesca è la consueta. Senza contenuti, fatta di slogan urlati nelle piazze per di più indirizzati contro ilPresidente del Consiglio Berlusconi e il Ministro Gelmini. Proposte: zero! Questo è stato il programma della manifestazione di oggi. Ma non ci meravigliamo: è sicuramente più facile fare festa un giorno a scuola e divertirsi per le strade di una bella città come Firenze, che affrontare i problemi del sistema istruzione italiano e fiorentino. Per distruggere definitivamente la scuola è sufficiente lasciarla come è oggi, come vorrebbe fare la sinistra studentesca.
Dal nostro ‘tour’ a giro per le scuole è emerso che gli studenti non conoscono affatto ilcontenuto della riforma, in molti casi assistiamo a manifestazioni sterili, fatte da studenti indottrinatida professori che preferiscono passare il loro tempo adibito all’insegnamento a parlar male del Governo e del Ministro Gelmini. Ci chiediamo se era necessario paralizzare una città intera per una manifestazione demagogica e priva di contenuti.
Ci vogliono raccontare che questo Governo starebbe distruggendo l’istruzione italiana. Non è vero. Sta solo riformando un settore abbandonato, nel tempo, e ‘usato’ in modo improprio da tanti governi di sinistra e centro sinistra. Oggi il Ministro Gelmini fa quello che molti avrebbero dovuto attuare in passato: riforme. Il maestro unico, il tempo pieno potenziato, la riforma dei licei e la riforma delle assunzioni di docenti contro ogni precariato. Questa è la scuola che guarda al futuro. Alle nuove generazioni. Non si tratta di fare la rivoluzione, ma di mettere al centro la vita di ogni studente. Questo la sinistra non lo ha ancora capito, persa com’è dietro a rigurgiti sessantottini. L'ideologia sessantottina, che da decenni provoca innumerevoli danni al nostro sistema scolastico, promuovendo un egualitarismo che ha abbassato il livello della didattica e tolto alla scuola quel ruolo intrinseco di ‘ascensore’ sociale, ha trovato finalmente un ministro che vuole tenerle testa ed abbatterla, per costruire una scuola più autorevole, più meritocratica, più giusta. In poche parole una scuola migliore.
Noi comunque saremo presenti domani sabato 9, nelle piazze del Quartiere 1, con i nostri Gazebo della Giovane Italia per far conoscere agli studenti il contenuto della Riforma Gelmini”.

(fdr)