Stazione Foster, Cruccolini (SeL) scrive a Bonifazi (Pd): "Caro Francesco, fai una scelta coraggiosa e lascia da parte politiche urbanistiche vecchie di 10 anni"
“Il capogruppo del Pd avvii una riflessione seria su sottoattraversamento e Stazione Foster e abbia il coraggio rinnovare il pensiero su scelte politiche e urbanistiche compiute ormai 10 anni fa e non più attuali”. E’ quanto chiede a Francesco Bonifazi (Pd) il capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà Eros Cruccolini alla vigilia della manifestazione di sabato indetta dai comitati NO TAV a cui aderisce una parte della sinistra di maggioranza e minoranza insieme a comitati , associazioni, sindacati e soggetti sociali. “Spero- scrive Cruccolini nella lettera inviata a Bonifazi- che sabato pomeriggio ci siano molti compagni del Partito Democratico, senza bandiere, come stabilito dagli organizzatori della manifestazione, ma con la voglia di combattere un’opera inutile per i cittadini e la città, con quel senso di appartenenza a cui spesso il Sindaco si richiama, considerando Firenze un bene collettivo da salvaguardare da politiche sbagliate”. Cruccolini nella sua lettera fa una serie di riflessioni e invita “il Pd che è la maggior forza della maggioranza di governo della città a pensare che molti cittadini, direttamente interessati e non, lavoratori, giovani e precari sono contro questa opera che sottrae risorse preziose al trasporto pubblico e alla spesa sociale e danneggia il nostro territorio”. Il timore espresso da Cruccolini è quello di trovarsi di fronte “ad un’opera non solo inutile mai cui lavori durino molto più del previsto con conseguenze nefaste per la città”. Non solo. Il capogruppo di SeL ricordando “il voto contrario in consiglio comunale del Pd alla necessità di una valutazione di impatto ambientale” invita il capogruppo a “lasciare da parte rigidità politiche su decisioni prese dieci anni fa e non attualizzate rispetto ai problemi di oggi, che rischiano di non essere comprese dai cittadini e di rafforzare il Governo nazionale di Centro Destra”. (lb)
Si allega la lettera:
Caro Francesco,
mi sento di scriverti due righe sull'argomento sottoattraversamento e Stazione Foster. Come saprai certamente sabato 9 ottobre si svolgerà una manifestazione (senza titolarità politica) indetta dai Comitati NO TAV a cui una parte della sinistra di maggioranza e minoranza ha aderito, assieme a tanti altri Comitati, Associazioni, Sindacati e soggetti sociali. Il PD che è la maggior forza della maggioranza di governo della nostra città dovrebbe riflettere sul fatto che molti cittadini, direttamente interessati e non, lavoratori, giovani e precari sono contro questa opera che sottrae risorse preziose al trasporto pubblico e alla spesa sociale e danneggia il nostro territorio. E le loro preoccupazioni non sono così astratte: conosciamo tutti i disagi relativi a cantieri che si aprono in città e non sappiamo più quando finiscono. Non a caso il Sindaco si è espresso più volte su questo per i lavori della tramvia. Ma i lavori della Tramvia fanno carico al Comune e sicuramente il Sindaco per la linea 2 e 3 farà sopralluoghi di giorno e di notte per mantenersi nei tempi di lavoro previsti per la loro realizzazione, invece quelli del sottoattraversamento faranno capo alle Ferrovie e con queste abbiamo già visto che sviluppi ci sono stati per altre opere.
Ti propongo poi un’ulteriore riflessione che dovremmo e dovresti affrontare, visto l’ atteggiamento della Lega che si inserisce dentro le nostre divisioni e contraddizioni, strumentalizzando il malumore e lo scontento. E come hai visto i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna ed in Toscana sono un segnale allarmante. Vogliamo continuare così? Sul piano nazionale si prevedono elezioni anticipate con flessione di tutti i partiti di destra e sinistra e, guarda caso, chi avanza? La Lega.
Credo che dovremmo ascoltare i cittadini, i Comitati e comprendere le ragioni del loro manifestare e protestare. In una situazione di crisi come quella attuale, dobbiamo fare opere necessarie, non superflue come la Stazione Foster e un altro Centro Commerciale di 27.000 mq.2 e il sottoattraversamento.
L’Alta Velocità arriva già a Firenze e nessuno si lamenta. Inoltre presto avremo anche quella di Della Valle-Montezemolo.
Ci sono studi che confermano la possibilità di costruire altri binari in superficie per l’alta velocità. Abbiamo proprio bisogno di spendere quelle risorse per fare opere inutili, quando ci sono tante opere indispensabili e necessarie che non trovano finanziamento.
Caro Francesco, abbiamo votato in Consiglio Comunale un atto che evidenziava la necessità di una valutazione di impatto ambientale e il PD ha votato contro!
L’impegno del Sindaco da qui alla fine della legislatura è quello di riconsegnare una città diversa: più bella, perché ci si vive meglio, perché apprezzata dai fiorentini e dai turisti nella sua nuova veste con tramvie funzionanti, musei aperti di giorno e di notte, biblioteche pure e una forte attenzione per l’innalzamento del decoro, ed ancora, funzioni qualificate in molti dei contenitori oggi vuoti ed un rapporto collaborativo con i Comuni contermini che propongono all’attenzione una città più ampia e più attenta ai bisogni dei cittadini. Non pensi che sia negativo rispetto a questa città futura ritrovarsi il cantiere della Foster, magari fermo a metà, cos’ come sottoattraversamento, perché come ben sai, è “storia risaputa”, lo stanziamento previsto per le due opere è insufficiente, poiché strada facendo, sicuramente i costi lieviteranno e allora chi metterà le risorse aggiuntive in una situazione di crisi come quella attuale?
Rigidità politiche su decisioni prese dieci anni fa e non attualizzate rispetto ai problemi attuali, rischiano di non essere comprese dai cittadini e allora a Firenze, come in altre parti del Paese continueremo a vedere al Governo nazionale il Centro Destra.
Spero davvero che sabato pomeriggio ci siano molti compagni del Partito Democratico, senza bandiere, come stabilito dagli organizzatori della manifestazione, ma con la voglia di combattere un’opera inutile per i cittadini e la città, con quel senso di appartenenza a cui spesso il Sindaco si richiama, considerando Firenze un bene collettivo da salvaguardare da politiche sbagliate.
Eros Cruccolini