Stella (PdL): "Ecco il primo regolamento ad personam', pur di fare cassa Renzi cambia il regolamento per l'attività contrattuale"
“Ecco che Renzi dopo molte trovate propagandistiche inventa il primo Regolamento ‘ad personam’. Infatti, non riuscendo a vendere gli immobili inseriti tra i beni alienabili e messi in bilancio, propone di cambiare il ‘Regolamento generale per l’Attività Contrattuale’, scegliendo procedure molto più semplici per vendere gli immobili del Comune”. Questa la dichiarazione del consigliere del PdL Marco Stella.
“Il Sindaco aveva inserito nel bilancio previsionale 2010 ricavi da alienazioni per 191 milioni di euro; ad oggi risulterebbero venduti immobili per un valore di circa 9milioni di euro: dove troverà il Comune i soldi mancanti? – ha aggiunto l’esponente del centrodestra –. Renzi, messo alle strette dall’avvicinarsi della chiusura dell’anno, e non sapendo come trovare le risorse economiche che dovevano provenire dalla vendita degli immobili, invece di ammettere la propria presunzione nell’individuare una cifra astronomica dalla vendita degli immobili, ha pensato bene di modificare il regolamento per snellire le procedure di vendita e consentire cose che fino ad oggi erano proibite, un vero e proprio Regolamento ‘ad personam’. Lo dimostra il fatto che nella premessa alla delibera, si giustifica l’abrogazione degli articoli dal 57 al 73, sostituiti ex novo da altri, con il fatto che il nuovo regolamento dovrà essere in vigore dalla prima asta per l’anno in corso”.
“Importante è sottolineare come non si tratti di semplici modifiche, ma di stravolgere completamente il titolo VII “acquisto, alienazione e locazione”; infatti si abrogano e si sostituisce di fatto 17 articoli del Regolamento, su un totale di 76 – ha proseguito Stella –. Modifiche sostanziali si chiedono di apportare al regolamento, che ne modificano di fatto l’intera struttura, primo tra tutti la possibilità di non procedere alla vendita mediante asta pubblica, che non solo ci lascia molto perplessi per le modalità in cui verrà applicata, ma lascia anche dubbi legislativi. Una modifica così importante e sostanziale non solo avrebbe bisogno di un tempo congruo per essere adeguatamente valutata ma dovrebbe, crediamo, seguire anche un momento di concertazione con le categorie”.
“Molto probabilmente non siamo gli unici ad essere perplessi, visto che tutta la commissione ha ravveduto l’esigenza di convocare l’Assessore Falchetti lunedì in commissione ad illustrare le scelte politiche che hanno portato a questo sostanziale stravolgimento” ha concluso il consigliere del PdL.
(fdr)