Autovelox viale Etruria, il consigliere Pierguidi (Pd) in disaccordo con il comandante Ancillotti
"Oggi mi è stato negato in aula un diritto che come consigliere comunale mi spetta. Non mi è stato possibile avere la risposta ad una mia interrogazione sulle sanzioni al codice della strada e autovelox di viale Etruria". Lo ha detto il consigliere del Pd Michele Pierguidi. "Sono convinto - ha detto Pierguidi- che è stato chiuso il dibattito sull'interrogazione per evitare che la risposta avvalorasse la tesi che io sostengo, cioè che l'autovelox di viale Etruria è effettivamente vessatorio nei confronti dei cittadini di Firenze. Chiedevo se la segnaletica dell'autovelox fosse sufficiente e visibile e soprattutto il numero delle infrazioni contestate. Mi viene fornita una risposta scritta dal comandante della polizia municipale Ancillotti, che dice che le violazioni rilevate dal 21 giugno ad oggi sono 44.364 pari al 40% del globale rilevato dalle altre postazioni presenti nell'intero territorio comunale. Oggi e solo oggi, il Comandante assume provvedimenti per rendere più visibile e percepibile l'autovelox di viale Etruria. Mi domando, se non ci fosse stata la mia interrogazione l'avrebbe fatto? Ma non avevamo detto che era l'ora di smettere di vessare i fiorentini e di fare cassa con le multe? Oggi si dice che l'autovelox è per la sicurezza dei cittadini, bene, nessuno lo contesta, vorrei soltanto che i cittadini avessero in chiaro che l'autovelox è per la loro sicurezza vedendolo segnalato. Se così sarà fatto forse avremo meno multe ma sicuramente saranno più tutelati i fiorentini". (lb)