Modifiche Statuto Fi Parcheggi, De Zordo (Puc): "Quali le garanzie di risanamento e sviluppo?"
Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo
“Firenze Parcheggi nel 2009 ha avuto una perdita di 1 milione e 461.377 euro. Quali garanzie ci sono ora che ci sia una reale inversione di rotta? Aver rilevato da Scaf due parcheggi estremamente redditizi come quello di Careggi e di San Lorenzo -per una cifra peraltro esorbitante - e acquisire altri parcheggi di superficie sarà certamente utile per risanare al momento le casse disastrate della Firenze Parcheggi, ma se non c'è una reale inversione di strategia aziendale questo servirà solo ad annacquare le cifre. In sintesi, dobbiamo far gestire questa nuova fase allo stesso soggetto che ha governato finora una gestione così fallimentare? E anche le nuove attività di tipo commerciale che ora le si vogliono attribuire saranno gestite dallo stesso soggetto, magari con un allargamento ad altre società azioniste, pubbliche e soprattutto private?
FiParcheggi ha dimostrato negli anni di essere una società fallimentare che è riuscita a rendere perdente un'attività come quella della gestione dei parcheggi cittadini che, sulla carta, avrebbe invece dovuto essere assai redditizia. A suo tempo abbiamo analizzato i bilanci della società a partire dal 2005, riscontrando gravi pecche nelle scelte di fondo, come investire nella costruzione dei parcheggi invece che in una loro intelligente gestione, facendo così gli interessi dei costruttori coinvolti (in primis Baldassini, Tognozzi, Pontello), oltre che strani meccanismi di prestiti bancari ad altissimo tasso di interesse a fronte di capitali disponibili. In sostanza il pubblico è servito a far fare grandi affari ai soci privati (banche e i soliti costruttori), scaricando poi sulle casse comunali perdite o mancati guadagni, e non a caso sulla questione siamo stati interpellati anche dalla Corte dei Conti.
In più, si prevede ora l’organizzazione e la gestione di ‘attività culturali, ricreative, turistiche, sportive e sociali in genere’, e si ha così la certezza che tramonta definitivamente il progetto dell'Azienda unica della mobilità, di cui tanto si è parlato e che avrebbe dovuto gestire sia il trasporto pubblico locale sia il sistema dei parcheggi; un'ottica che tendeva a mettere al primo posto la qualità del servizio e che rafforzava la sinergia tra mezzi di trasporto e parcheggio, e non tra introiti dei parcheggi e eventi ‘ricreativi’. Mentre con le modifiche di Statuto oggi in discussione i probabili guadagni saranno difficilmente investiti nel miglioramento della sosta e della viabilità in città.
Del resto, ad ora non abbiamo visto gli indirizzi programmatici della Società che il Regolamento comunale vuole che siano discussi e approvati dal Consiglio comunale entro 60 giorni dalla nomina dei membri rappresentanti del Comune avvenuta il 18 dicembre scorso: gli indirizzi dovevano perciò essere già presentati e approvati nel febbraio scorso. Per questo abbiamo presentato un Ordine del giorno - firmato anche dai colleghi Spini, Grassi e Cruccolini, collegato alla Delibera che richiede urgentemente la presentazione e l'approvazione in Consiglio degli indirizzi programmatici”.
(fdr)