Stella, Alessandri e Tenerani (PdL): «Per salvare Ataf cominciamo a riconquistare' gli utenti e incassare di più»
«Per ridurre il pesante deficit Ataf allarghi il ventaglio di offerte e agevolazioni per fiorentini e turisti». La proposta è dei consiglieri Marco Stella, Stefano Alessandri e Mario Tenerani (PdL). In una mozione i tre esponenti del centrodestra hanno elencato le nuove tariffe da introdurre per «incentivare, anzitutto, l’uso del mezzo pubblico in modo da ‘riconquistare’ gli utenti, sanare i conti e, alla fine, abbattere anche l’inquinamento».
«La situazione di questa azienda è grave – sottolineano i tre consiglieri - il patrimonio netto è calato, il deficit è arrivato a oltre 4 milioni e mezzo nel 2009, quasi raddoppiando rispetto al 2008. Eppure, a più di un anno dall’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione, Ataf non ha ancora un piano industriale. I ricavi rappresentano, naturalmente, la voce più importante ma la società è ‘ingessata’ su pochissime tipologie tariffarie, quelle delineate nell’apposita legge regionale, vecchia però di 12 anni».
«Le nostre proposte sono dettate dal buon senso e dallo sconforto nel vedere i bus viaggiare quasi sempre vuoti – propongono Stella, Alessandri e Tenerani – oltre a riportare il biglietto ordinario orario ad un euro l’azienda di trasporto pubblico, che è partecipata all’82% proprio dal Comune di Firenze, dovrebbe svolgere anche un ruolo sociale nella modulazione delle tariffe per biglietti ed abbonamenti in modo da dare un contributo ad affrontare la grave crisi economica. Da qui la nostra proposta per istituire abbonamenti trimestrali per studenti e lavoratori e, con tariffe agevolate, per coloro che hanno perso il lavoro e sono disoccupati e per quanti hanno un situazione di lavoro precario».
«Un’azienda come Ataf – hanno sottolineato i tre consiglieri del PdL - dovrebbe mettere in campo un ventaglio di offerte, per biglietti e abbonamenti, per attrarre il maggior numero di clienti possibile. Ecco perché, studiando le aziende di trasporto di altri importanti città italiane, chiediamo l’introduzione di un biglietto “shopping” al costo di 2 euro valido per cinque 5 ore dal momento della convalida; che sia istituito il biglietto “family” per i giorni festivi, valido fino a quattro persone: padre, madre e due figli; e, soprattutto, che si prenda in considerazione l’ipotesi di istituire un biglietto dedicato ai turisti con tariffe diversificate. Una scelta, quest’ultima, per ‘invogliare’ le migliaia di turisti che visitano Firenze a prendere il mezzo pubblico, così come avviene nelle principali metropoli europee».
«Non è tutto – hanno concluso Stella, Alessandri e Tenerani – chiediamo infine che venga inserita la possibilità all’interno degli abbonamenti annuali, mensili e trimestrali della formula “abbonamento impersonale”; che il biglietto fatto a bordo costi come quello comprato presso gli esercizi abilitati; che sia concepita una formula per gli studenti che comprenda il periodo effettivo di durata della scuola; che sia alzata la soglia di reddito che consente l’accesso alle agevolazioni tariffarie per gli ultra 65enni; che sia istituito il biglietto serale, al costo di 2 euro valido fono alla fine del servizio senza limiti di viaggi su tutta la rete; che sia istituito il biglietto per le donne in stato di gravidanza a tariffe agevolate; che sia istituito l’abbonamento a tariffa agevolate per coloro che si sono iscritti all’università della terza età». (fn)
Questo il testo della mozione:
Mozione
Proponenti: Marco Stella, Stefano Alessandri
Oggetto: per invitare Afat ad introdurre nuovi modelli di tariffe ed agevolazioni
Considerato che Ataf è un'azienda strategica nel panorama delle società partecipate del Comune
Visto che il Comune di Firenze detiene 82% di partecipazione nel capitale sociale
Visto che nel 2009 Ataf ha raddoppiato le proprie perdite rispetto all’anno precedente: nel 2008 l’azienda di trasporti fiorentina ha perso 2.359.109 euro, per passare nell’ultimo bilancio approvato dall’assemblea dei soci il 16 luglio scorso, a perdere 4.591.525 euro;
Preso atto che Ataf SpA, 1.500 dipendenti e 15 società partecipate, non ha presentato, nella gestione “Bonaccorsi”, nemmeno un'idea di Piano Industriale
Preso atto che se paragonato alle altre città d’Italia Firenze è tra le città con il biglietto ordinario più caro
Preso atto che il biglietto fatto a bordo costa € 2,00
Preso atto della scarsità di offerta da parte di Ataf in merito a biglietti ed abbonamenti
Visto che l’assenza di abbonamenti mensili su alcune tipologie di abbonamenti penalizza famiglie e lavoratori che non hanno la possibilità di acquistare gli abbonamenti in base all’effettiva necessità
Considerato che anche le politiche tariffarie devono essere concepite in modo da incentivare l’uso del mezzo pubblico, per combattere l’inquinamento;
Ritenuto che Ataf dovrebbe svolgere anche un ruolo sociale nella modulazione delle tariffe per biglietti ed abbonamenti in modo da dare un contributo ad affrontare la grave crisi economica
Considerato che Ataf dovrebbero mettere in campo un ventaglio di offerte sia nella modalità biglietti che abbonamenti capaci da attrarre il maggior numero di clienti possibile
Considerato che agevolare il trasporto pubblico significa una riduzione del traffico privato con benefici diretti sia in termini di traffico che di inquinamento atmosferico
Viste le esperienze di diverse città italiane
Invita il Sindaco
A svolgere il proprio ruolo come azionista di maggioranza di Ataf e all’interno del Consiglio di Amministrazione affinché:
Il biglietto ordinario orario di Ataf sia riportato a €1,00
Vi sia l’istituzione di abbonamenti trimestrali per studenti e lavoratori
Si crei il biglietto “Shopping” al costo di € 2,00 valido per 5 ore dal momento della convalida
Venga inserita la possibilità all’interno degli abbonamenti annuali, mensili e trimestrali della formula “Abbonamento impersonale”
Che il biglietto fatto a bordo costi come quello comprato presso gli esercizi abilitati,
Che sia concepita una formula per gli studenti che comprenda il periodo effettivo di durata della scuola
Che sia alzata la soglia di reddito che consente l’accesso alle agevolazioni tariffarie per gli ultra 65enni
Che sia inserito tra le tipologie di abbonamento con tariffe agevolate, l’abbonamento per coloro che hanno perso il lavoro e sono disoccupati
Che sia inserito tra le tipologie di abbonamento con tariffe agevolate, l’abbonamento per coloro che hanno un situazione di lavoro precario
Che sia istituito il biglietto serale, al costo di € 2,00 valido fono alla fine del servizio senza limiti di viaggi su tutta la rete
Che sia istituito il biglietto per le donne in stato di gravidanza a tariffe agevolate
Che sia istituito il biglietto “Family” per i giorni festivi, valido fino a 4 persone( Padre, Madre, e due figli)
Che sia istituito l’abbonamento a tariffa agevolate per coloro che si sono iscritti all’università della terza età
Si prenda in considerazione l’ipotesi di istituire un biglietto dedicato ai turisti con tariffe diversificate
Firenze, 2 ottobre
Marco Stella, Stefano Alessandri, Mario Tenerani