Mercato internazionale in Santa Croce, l'assessore Di Giorgi: «Una conferma della vocazione di Firenze. E un ponte' tra scuola e mondo del lavoro»
«Poter essere collegati con nuove città straniere non può che confermare e incrementare la vocazione internazionale di Firenze. Ma è importante anche mettere in comunicazione il mondo della scuola con quello del lavoro, creando una vetrina per l’artigianato e le produzioni tipiche e questo diventa ancora più interessante in un quadro di interazioni internazionali. L’abitudine al confronto, la conoscenza di altre culture e tradizioni, infatti, non può che arricchire il bagaglio di esperienze dei nostri giovani. Artigianato di qualità e prodotti gastronomici tipici riescono a regalare immagini e a raccontare la storia di luoghi e civiltà ed è questo il senso di una manifestazione che diventa occasione di scambio e proposta di opportunità».
E’ quanto ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi intervenendo, questa mattina in piazza Santa Croce, all’inaugurazione dell’ottava edizione del ‘Mercato internazionale di Firenze’ che si concluderà domenica prossima.
Sono 120 sono gli operatori su area pubblica che partecipano ad un appuntamento ormai tradizionale per Firenze. In piazza Santa Croce e via Magliabechi sono esposti i prodotti di 16 paesi, da quelli alimentari dell’Austria come lo strudel, lo speck, i canederli, le palle di Mozart, ai formaggi francesi e olandesi, alle tipicità irlandesi quali birra e gadget, all’artigianato russo e ungherese. Per la prima volta saranno in vendita prodotti provenienti dalla Grecia, dalla Repubblica Ceca e dalla Danimarca.
«Il commercio, anche quello di strada, ha fatto la storia e la fortuna della nostra città – ha concluso Rosa Maria Di Giorgi – e quindi un doveroso ringraziamento a Confersercenti e Anva Confesercenti che si sono fatte promotrici di questa bella iniziativa, giunta ormai alla sua ottava edizione ». (fn)