Un mese di lavoro tra Murate e Sam, domani performance finale della giapponese Rie Nakajima

L'artista ha inaugurato il nuovo SUC, Spazi Urbani Contemporanei

Un mese di residenza a Firenze, 30 giorni di lavoro e domani sera una performance finale per far vedere come la città l’ha ispirata e contaminata. Rie Nakajima, artista giapponese da anni trapiantata a Londra, prima 'residente' del nuovo SUC - Spazi Urbani Contemporanei - alle Murate, lo spazio interdisciplinare voluto dall’assessore alla cultura Giuliano da Empoli che diventerà un incubatore di arte contemporanea in città, ha terminato il suo periodo di studio e lavoro a Firenze e domani sera saluterà con un evento che chiude il suo percorso fiorentino.
L’appuntamento è alle 18.30 al Sam, Spazio arti e mestieri (via Giano della Bella),dato che questa prima residenza si è svolta in collaborazione con il Sam stesso, con la Fondazione Firenze per l’artigianato artistico e con l’assessorato alla sviluppo economico. Il SUC sarà infatti non solo nei nuovi spazi delle Murate, ma anche nell’ex Conventino in Oltrarno, così che l’arte contemporanea contaminerà entrambi gli spazi.
Nakajima crea installazioni e performance 'site specific' che rispondono direttamente all'architettura dello spazio in cui lavora. Le sue opere sono una combinazione tra elementi di tecnologia sonora, oggetti domestici comuni e materiali di recupero. L'artista ha raggiunto visibilità crescente attraverso mostre personali e collettive in Gran Bretagna, nel resto d'Europa e in Giappone (www.rienakajima.com). A Firenze Rie Nakajima è già stata alle Murate a metà settembre, dove ha utilizzato piccoli motori, vecchi carillon, materiali e oggetti comuni così da modificare la percezione del suono nello spazio. Per domani sera la performance sarà incentrata ancora una volta sul suono e lo spazio, anche con l’ausilio di metronomi e fischietti. (edl)