Bilancio 2010, Roselli (PdL): "Quello della Giunta Renzi è un bilancio di fallimenti"

Questo l'intervento del consigliere del PdL Emanuele Roselli in merito alla Variazione di Bilancio

“La variazione di Bilancio che oggi questo consiglio voterà ha un significato politico importante: dico questo perché la politica non è fatta solo di annunci, slogan e promesse, ma è fatta anche e soprattutto di fatti concreti, di provvedimenti e di delibere ufficiali che permettono ai cittadini di capire se quel che era stato annunciato e promesso trova poi un riscontro nelle vere azioni di governo.
Un bilancio, lo sappiamo, è fatto di numeri, e i numeri, per fortuna o purtroppo, parlano chiaro, spesso in modo freddo ma non fazioso: i numeri non sono né di destra né di sinistra e mostrano quello che spesso la demagogia della politica cerca di nascondere dietro cortine di fumo fatte di citazioni, slogan e nuove promesse.
E cosa ci dicono oggi i numeri di questa delibera? I numeri di questa variazione di bilancio raccontano dell’ennesima sconfitta della giunta Renzi: dopo le brutte figure rimediate sull’Alta Velocità, sulla Cittadella Viola, sui 100 punti non realizzati, ecco che la lista delle cose promesse e non fatte si allunga ancora. Con questa delibera il centrosinistra annuncia alla città altri 4 fallimenti che questa amministrazione “regala” oggi a Firenze.
1)il fallimento della politica delle alienazioni: ad oggi non solo non si è venduto niente di significativo, ma non si è riusciti nemmeno ad istituire quel famoso Fondo Immobiliare che avrebbe dovuto garantire risorse aggiuntive per lo sviluppo e la crescita della città;
2)il fallimento del Piano Sosta, visto che il Comune non incasserà nemmeno un centesimo dei 3 milioni messi nel bilancio preventivo e che vengono oggi tolti dal bilancio;
3)il fallimento di una politica di gestione incapace non solo diridurre le spese, ma che registra piuttosto un aumento di 5,5 milioni di euro di spesa corrente;
4)il fallimento, ma questa non è una novità, della politica degli slogan del Sindaco che il 2 agosto scorso aveva annunciato: “il Comune non è un multificio”: ad inizio mandato qualcuno si era vantato di aver iscritto a bilancio preventivo“solo” 42 milioni di euro provenienti da violazioni al codice della strada (una riduzione rispetto all’anno precedente di 2,9 milioni, pari al 6,48%) salvo poi ritrovarci oggi in questa delibera del 27 settembre 49,5 milioni di euro provenienti dalle multe: un aumento di 7,3 milioni rispetto al preventivo e di 4,5 milioni rispetto all’ultimo bilancio del sindaco Domenici e dei suoi vigilini!! Già i vigilini: si erano tolti dalle strade dicendo che le multe che si facevano con quel metodo erano vessatorie, e ci ritroviamo oggi con le multe fatte con gli autovelox. Vorrei capire davvero cosa cambia per le tasche dei cittadini… Vorrei capire perché le multe che faceva Domenici erano vessatorie, mentre quelle che fa Renzi sono per la sicurezza stradale (stando a quello che alcuni assessori hanno dichiarato). Davvero, ce lo dovete spiegare. Perché mi è capitato di sentire di rotonde, di semafori o di dossi di rallentamento che possono salvare la vita… ma mai di autovelox…
Gli Autovelox e i Fotored non impediscono l’infrazione, ma la registrano e basta!! Anche perché se fosse vero quello che dite, a fronte delle centinaia di migliaia di verbali fatti, avremmo dovuto avere sulle strade della nostra città ogni giorno decine di morti, e per fortuna non è stato così.
Vedete noi non stiamo dicendo - come invece la demagogia del centrosinistra che è in cerca di giustificazioni, cerca di far credere -, che non deve essere sanzionato chi infrange le regole: non siamo per il far west. Noi stiamo chiedendovi semplicemente conto delle promesse che voi avete fatto alla città, degli impegni che voi vi siete presi con i cittadini. Se veramente non volete il “multificio” abbiate il coraggio allora di approvare la nostra proposta che vuole aumentare la tolleranza degli autovelox rispetto ai canoni attuali.
Tante volte abbiamo sentito parlare in quest’aula di “facce nuove”. Bene oggi è chiaro a tutti che le facce nuove usano metodi vecchi e che la città e i fiorentini stanno pagando a caro prezzo – letteralmente – questo finto “nuovo” che avanza”.

(fdr)