Campo Rom dell'Olmatello, il gruppo PdL: "Condizioni non degne di una società civile, la politica dell'integrazione del centrosinistra è solo ipocrisia"
“Responsabilità è ciò che pretendiamo, sia dal Comune che dalla comunità Rom” hanno dichiarato i consiglieri comunali del PdL a seguito del sopralluogo effettuato questa mattina al Campo Rom dell’Olmatello nel Viale XI agosto, guidati dal coordinatore cittadino On. Gabriele Toccafondi e dal capogruppo Giovanni Galli.
“Quello che abbiamo visto oggi al campo dell’Olmatello, uno dei campi storici di Firenze insieme al Poderaccio autorizzati dal Comune di Firenze – hanno aggiunto i consiglieri del centrodestra – non è degno di un paese civile: bagni devastati da anni, acqua che esce ininterrottamente da tubature divelte e rubinetti inesistenti, carcasse di macchine e motorini ovunque, baracche fatiscenti. Per tutto questo dal 2004 ad oggi il centrosinistra ha speso 14 milioni e 703.819 euro. Questa non è integrazione né accoglienza, è solo ipocrita demagogia e spreco di denaro pubblico. Una amministrazione che utilizzai soldi dei propri cittadini deve garantire che siano spesi bene e verificare che la volontà di integrazione sia reale e concreta, altrimenti ha il dovere di usare mano ferma”.
“Se l’integrazione sociale delle comunità Rom è la strada maestra che giustifica l’utilizzo di risorse pubbliche, i campi devono rappresentare un luogo all’altezza degli standard della società civile, in caso diverso la politica di inclusione è fallita – hanno proseguito –. E da quello che abbiamo potuto constatare oggi recandoci al campo dell’Olmatello è emersa una gestione fallimentare dei campi. E’ legittimo dunque chiedere a cosa sono serviti sinora i soldi dei fiorentini, se sono state rispettate le norme regolamentari comunali attualmente in vigore per la gestione dei campi, se le risorse utilizzate hanno contribuito alla realizzazione del progetto di superamento graduale dei campi oppure sono serviti a propagandare una politica di falsa accoglienza la cui vera finalità è dar lavoro alle cooperative di servizi che ruotano intorno alla vita della comunità Rom. Dal sopralluogo di stamattina è chiaro il fallimento del "modello fiorentino" che non produce integrazione, ma è solo un esempio di pessima politica assistenzialista incapace di garantire anche i servizi basilari alle persone ospitate nei campi. Pensiamo che anche Firenze debba prendere esempio dal sindaco di Roma Alemanno, che ha varato una politica di serio inserimento sociale, concedendo gli aiuti a chi effettivamente se li merita, a chi si impegna per superare la permanenza nei campi di sosta, a chi si impegna, nel rispetto delle regole, per sfruttare al meglio le opportunità che i servizi pubblici mettono a loro disposizione. Il centro sinistra ha invece trasformato i campi in veri e propri ghetti, dove non solo non è favorita l'integrazione e non viene controllato il rispetto delle normative vigenti, ma dove a essere messa in discussione è la stessa dignità della persona”.
“Alla vigilia dell’evento dei 100 luoghi , la nuova e costosa campagna mediatica di Renzi, invitiamo il sindaco a far visita al campo dell'Olmatello, in modo da constatare personalmente, come abbiamo fatto noi, come vengono spesi i soldi dei fiorentini e se davvero viene rispettato il regolamento comunale riguardante i campi rom, sempre che non sia troppo impegnato a promuovere la propria immagine sotto i riflettori dei media nazionali” hanno concluso gli esponenti del PdL.
(fdr)