A novembre apre Casa Iris, la nuova residenza per i pazienti psichiatrici

Domani pomeriggio l'inaugurazione con l'assessore Saccardi

Una nuova residenza terapeutica per i pazienti psichiatrici. È “Casa Iris” realizzata in una vecchia villa in zona Cure, per la precisione in via Garbasso 3, e che inizierà a funzionare all’inizio di novembre.
Domani, venerdì 24 settembre, la residenza sarà inaugurata ufficialmente alla presenza dell’assessore alle politiche sociosanitarie del Comune Stefania Saccardi, del direttore generale dell’Azienda sanitaria di Firenze Luigi Marroni, del direttore della Società della Salute Carolina Cuzzoni. E ancora Andrea Caneschi direttore del dipartimento salute mentale dell’Asl e Massimo Muratori presidente della cooperativa sociale Arca.
L’edificio è stato acquistato all’inizio del 2008 dall’Asl su sollecitazione del servizio psichiatrico con l’obiettivo di realizzarvi una struttura residenziale a fini terapeutici per pazienti psichiatrici. I lavori di adattamento, fermi per motivi amministrativi dal marzo 2009, sono ripresi e giunti a conclusione nel giugno di questo anno; la struttura inizierà a funzionare dal 2 novembre.
Nella residenza ci sono 9-11 posti letto dedicati a giovani pazienti con patologia psichiatrica in cura presso i servizi di salute mentale del Quartiere 2 e di tutta la città. Particolare attenzione è stata posta nel creare condizioni abitative decorose consapevoli che gli oggetti della vita quotidiana e l'esperienza della vita comunitaria rappresenta un potente fattore terapeutico e protettivo nelle gravi patologie mentali. Si tratta di una struttura con una certa flessibilità: infatti, sono previsti oltre ai nove posti, altri due posti letto per brevi periodi di permanenza per pazienti in attesa di altri progetti terapeutici-riabilitativi. Nella residenza sarà presente 24 ore su 24 un operatore sociosanitario che nelle ore diurne sarà affiancato da educatori professionali. È prevista, inoltre, una costante proiezione infermieristica e la presenza di uno psicologo e di uno psichiatra a fasce orarie.
“Casa Iris” si inserisce nel circuito dei servizi di salute mentale dell’Asl zona Firenze ed è direttamente in connessione con il centro di salute mentale, il centro diurno e gli altri nodi dei servizi territoriali secondo il principio della continuità terapeutica e della presa in cura del paziente. Ogni progetto sarà a termine: la permanenza in struttura ha il valore di una esperienza di terapia comunitaria basata sullo spazio dell'abitare e sui principi della “comunità terapeutica”. I pazienti avranno un progetto personalizzato in cui verranno valorizzati i rapporti con la famiglia d'origine nella direzione di elaborare esperienze di autonomia. L’apertura di questa nuova struttura permetterà infine di chiuderne due in convenzione che presentano gravi problemi di manutenzione e di qualità dello spazio abitato, collocando finalmente i pazienti in un luogo civile e funzionale.(mf)