Studenti a lezione di legalità ricordando Falcone e Borsellino

Iniziativa dell'assessorato all'educazione questa mattina al cinema Odeon. Di Giorgi: «Fondamentale formare i giovani al rispetto delle regole»

Un’iniziativa in ricordo di due magistrati coraggiosi e di tutte le vittime della criminalità. Una festa dalla quale è partito un unico messaggio: noi siamo dalla parte della legalità, noi la difendiamo, noi ne parliamo. E per ricordare che nelle scuole di Firenze si produce anche ‘cultura antimafia’.
C’erano gli studenti di 13 istituti fiorentini, questa mattina al cinema Odeon, all’iniziativa dell’assessorato all’educazione durante la quale sono stati proiettati il cartone animato “Giovanni e Paolo e il Mistero dei Pupi” (dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino) e il dvd realizzato dagli studenti dell’Isis Leonardo da Vinci che hanno partecipato ad un progetto didattico conclusosi con un viaggio sui terreni dei beni confiscati a Cosa Nostra a Corleone, in Sicilia.
Prima della proiezione sono intervenuti il prefetto Padoin, il dirigente della questura Costantino Capuano, la professoressa Maria Rosaria Bortolone, del coordinamento antimafia e il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri.
Erano presenti anche la presidente della commissione pace Susanna Agostini, il vicepresidente Alberto Locchi, i consiglieri Mario Tenerani, Bianca Maria Giocoli, Francesca Chiavacci e Massimo Pieri.
“Giovanni e Paolo e il Mistero dei Pupi”, realizzato da Alessandra Viola, Valentina Mazzolla sceneggiatrici, con Rosalba Vitellaro, sceneggiatrice e direttrice, è coprodotto da Rai Fiction e Larcadarte (con lo studio di animazione Musicartoon di Roma) in collaborazione con la Regione Siciliana, ed è distribuito da Rai Trade.
Il lavoro è stato presentato in anteprima a Mip Cannes ed è andato in onda in prima assoluta su Rai Tre il 18 luglio e il 26 luglio scorsi.
“Giovanni e Paolo e il Mistero dei Pupi” racconta, in chiave di favola dedicata ai bambini, una storia ambientata nella Palermo anni ‘50. Protagonisti sono due bambini, Giovanni e Paolo, legati da una profonda amicizia, che lottano insieme per liberare il quartiere dalla presenza di un mago malvagio, che toglie l'anima alla persone e le trasforma in pezzi di legno per poterli manovrare come un ‘puparo’.
Le voci dei personaggi sono di Leo Gullotta, Donatella Finocchiaro e Claudio Gioè; le musiche sono della Samples di Verona.
«E’ stata utilizzata una metafora – ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – per fare comprendere agli alunni come lottando contro la mafia si può vincere. Attraverso la metafora del mago, viene narrata una fiaba con l’intento di far comprendere ai nostri giovani che la legalità non è solo una parola, ma un concetto reale su cui bisogna basare la nostra vita, ponendo l'accento sull'importanza dei valori quali il coraggio e la dignità che i due grandi magistrati hanno testimoniato nella loro vita».
«Come assessorato – ha ricordato Rosa Maria Di Giorgi – attribuiamo particolare importanza all’educazione alla legalità. Non a caso nel programma di offerte formative de ‘Le Chiavi della Città’ abbiamo previsto iniziative connesse all’educazione alla cittadinanza, attraverso incontri con esponenti delle istituzioni, nelle quali gli studenti potranno approfondire i valori del rispetto, dell’accoglienza, della legalità, della solidarietà e della pace. Progetti con i quali vogliamo sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della giustizia e della legalità e renderli consapevoli della necessità del rispetto delle regole».
Queste le scuole che hanno aderito all’iniziativa di questa mattina: Ghiberti, Poliziano, Oltrarno, Verdi, Città-Scuola Pestalozzi, Montagnola-Gramsci, Piero della Francesca, Pio X Artigianelli, Elsa Morante-Ginori Conti, Educandato di Santissima Annunziata, Isis Leonardo Da Vinci, Dante Alighieri. (fn)

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