Fittante (IDV): "Basta con le intimidazioni e le offese volgari"

“Da oggi in poi mi difenderò nelle sedi più opportune riservandomi di querelare tutti quei giornali ed i politici che hanno usato parole offensive nei confronti della mia onorabilità politica e che continuano a confondere o, meglio, sostituire la critica politica con le ingiurie personali”. E’ quanto sostiene il consigliere dell'IdV  Giovanni Fittante “E’ da quest’estate – continua Fittante – che sono sottoposto ad un accanimento mediatico costante che si è contraddistinto solo per la sua falsità, ignoranza e volgarità. Ho subito un attacco frontale senza esclusioni di colpi: sono stato ‘bersagliato’ da offese e denigrazioni pubbliche degne di un tribunale dell’inquisizione. Ma c’è un limite a tutto, anche alle offese ed alle falsità che quotidianamente vengono scritte dalla stampa fiorentina. In particolar sono di stamattina i titoli denigratori ed offensivi del Corriere Fiorentino e della Nazione per i quali ho già dato incarico ai miei legali di valutare ogni azione a tutela della mia onorabilità politica. Quanto al gesto di lasciare l’aula del gruppo del PD di ieri pomeriggio in consiglio – continua Fittante – si commenta da se. Facendo politica ho imparato l’importanza di ascoltare tutti, anche coloro che hanno idee ed opinioni diverse. Evidentemente registro con amarezza e delusione che questa sensibilità democratica ancora non c’è nel Pd. Coerentemente con il mandato ricevuto da chi mi ha eletto - sostiene Fittante - continuerò a stare nel centrosinistra e a sostenere il sindaco Renzi ed il suo programma elettorale ma non rinuncerò mai ad essere un uomo libero e a portare avanti le mie idee e le mie convinzioni politiche altrettanto liberamente. Posso andare a testa alta per Firenze perché ho sempre fatto politica per passione e nell’interesse generale della città. E lo dicono non le mie parole ma i fatti. Non ho mai fatto una scelta di convenienza e non ho mai ricoperto incarichi retribuiti e, quindi, non ho mai preso una lira o euro dalla politica autofinanziandomi sempre e senza mai accedere a soldi pubblici campando del mio lavoro. Mi auguro - conclude Fittante - che quanto prima si torni a parlare di politica e di contenuti come ad esempio la mozione approvata ieri in consiglio comunale sulla regolamentazione dei servizi di mobilità di persone e cose con velocipedi (cosiddetti risciò a pedali); sulla riorganizzazione del servizio Bike Sharing e sull’intervento a sostegno dell’uso della bicicletta quale strumento importante per una mobilità alternativa e, soprattutto, non inquinante e totalmente ignorata dalla stampa".

 

 

(lb)