Rsa, Grassi (Spini per Firenze): " Convocare i cittadini e rifare i calcoli nel rispetto delle normative"

 

“Nonostante il regolamento sia attualmente in vigore, essendo trascorsi oltre due mesi dall'approvazione del medesimo, fino ai primi di settembre, da segnalazioni dirette, lo stesso non trovava applicazione da parte del servizio integrato di assistenza sociale territoriale che continuava a richiedere la situazione reddituale dei coniugi dei figli delle persone interessate alla prestazione residenziale.” Lo ha detto il consigliere della Lista Spini Tommaso Grassi. “Grazie alle segnalazioni delle associazioni e ad una interrogazione analoga a quella da noi presentata in Comune, del gruppo regionale Federazione della Sinistra / Verdi, nei giorni scorsi l’assessore Saccardi ha annunciato che da due settimane viene applicata la normativa regionale. Vogliamo però capire meglio con quale atto e in che data è stato comunicato agli uffici dei SIAST l’approvazione e l’entrata in vigore del nuovo regolamento per l'ospitalità di persone anziane o adulte con disabilità presso residenze sanitarie assistenziali o residenze assistite e cosa intende fare l’amministrazione per dare ampia informazione dell’entrata in vigore del nuovo regolamento. Abbiamo proposto con una mozione, discussa in una seduta della commissione sanità, di convocare tutti gli utenti e i familiari che usufruiscono dei servizi, sia che siano domiciliari che residenziali, così che gli uffici del Comune potessero comunicare l’aggiornamento delle quote di compartecipazione ed effettuare il ricalcolo della contribuzione laddove dovuta: sorprendentemente la proposta fu bocciata. Ieri in Consiglio abbiamo molto apprezzato la richiesta del presidente della commissione Maurizio Sguanci, di rivalutare le nostre proposte nella prima seduta della commissione e auspichiamo che l’orientamento degli altri Consiglieri possa cambiare, nell’interesse di quei fiorentini ricoverati nelle RSA e dei loro familiari. Non è certo scritto da nessuna parte che i cittadini debbano essere convocati ma crediamo che visto la fragilità delle persone di cui parliamo sia nell’interesse della collettività e della Pubblica Amministrazione non rischiare che qualcuno paghi più di quanto la normativa prevede: oppure crediamo che pur di far cassa e di risparmiare qualche euro è lecito, sulla testa dei cittadini, ricorrere anche a escamotage di questo tipo, basati sulla mancanza di informazione? Questo atteggiamento, finora dimostrato dal Comune, – ha concluso l'esponente della Lista Spini- unito all’effettivo rischio della ricostituzione delle liste di attesa per l’inserimento in RSA nella zona fiorentina, messo insieme all’immobilità dell’Amministrazione a mettere in atto azioni e misure per allontanarne il rischio, e sommato al, non meno importante, ventilato taglio dei contributi economici per l’assistenza a casa tramite collaboratori domestici, rischia di aprire a Firenze un serio e preoccupante fronte di emergenza sociale.”(lb)