Il Gruppo PdL: "Il sindaco e la Giunta si attivino per le annunciate chiusure delle redazioni de L'Unità toscana ed emiliana e de Il Firenze"

Approvato all'unanimità l'Ordine del Giorno proposto dal centrodestra in Consiglio Comunale

Un ordine del giorno perché il Comune di Firenze faccia quanto in suo potere per scongiurare la perdita di 15 posti di lavoro sul territorio a causa delle annunciate chiusure delle redazioni de L’Unità Toscana ed Emilia Romagna e di E Polis - Il Firenze. A proporlo, oggi pomeriggio, è stato il gruppo consiliare del PdL, che ha preso l’iniziativa raccogliendo poi le firme di tutti i capigruppo dell’assemblea che l'ha poi approvato all'unanimità.
Nell’ordine del giorno si chiede al consiglio comunale di invitare il sindaco e la giunta “ad attivarsi presso i rispettivi editori delle testate suddette e le sedi opportune, affinché sia scongiurata l’eventuale perdita dei 15 posti di lavoro sul territorio” dal momento che “la pluralità dell’informazione e la salvaguardia dei posti di lavoro” sono “valori da salvaguardare con ogni strumento a disposizione”.

(fdr)


Segue il testo dell’Ordine del Giorno

 

Il Consiglio Comunale

Premesso:

- Che presso la redazione toscana ed emiliana de L’Unità sono attualmente in organico 11 giornalisti professionisti e numerosi collaboratori
- Che presso la redazione fiorentina di E Polis – Il Firenze sono attualmente in organico4 giornalisti professionisti


Rilevato:

- Che la Federazione Nazionale della Stampa ha comunicato la volontà dell’editore de L’Unità di sospendere le pubblicazioni delle cronache locali di Toscana ed Emilia Romagna
- Che l’editore di E Polis ha annunciato lo stop delle 19 pubblicazioni della testata e la conseguente Cassa integrazione straordinaria per 138 giornalisti per cessazione dell’attività
- Che la pluralità dell’informazione e la salvaguardia dei posti di lavoro siano valori da salvaguardare con ogni strumento a disposizione

Invita il Sindaco e la Giunta

Ad attivarsi presso i rispettivi editori delle testate suddette e le sedi opportune, affinché sia scongiurata l’eventuale perdita dei 15 posti di lavoro sul territorio